Con la vittoria di ieri per 4-1 contro la Juventus under 23, si conclude un’ottima regular season per la Virtus Verona, capace di conquistare un posto ai playoff in cui, da sesta in classifica, dovrà affrontare la decima, ovvero il Novara.
La squadra non è solo di un presidente e di un allenatore speciale, ma è davvero un’emanazione di Luigi Fresco, uno degli uomini più interessanti che il calcio contemporaneo in Italia è riuscito a creare.
Nel 1982 decide di prendere in mano una piccola società del quartiere Borgo Venezia di Verona. Fino a quel momento la squadra era arrivata al massimo in Prima categoria, ma Fresco guarda più in là. Da quel momento infatti inizia una meravigliosa scalata tra le Categorie, la Promozione, l’Eccellenza, fino ad arrivare in serie D e al primato di Verona, che nel 2013-2014 diventa la prima città in Italia ad avere tre squadre tra i professionisti, insieme a Verona e ChievoVerona.
Ci si immaginava un limbo tra Serie D ed Eccellenza, ma il 29 aprile 2018, con la vittoria casalinga contro la Liventina per 2-0, la Virtus Verona è promossa in Serie C. Si immaginava ancora una discesa veloce invece quella di quest’anno è la quinta stagione consecutiva in C e la quarantesima stagione in panchina di “Gigi” Fresco, sempre lì da quel lontano 1982.
I playoff di Serie C sono una tonnara incredibile, in cui è difficile districarsi, ma mai dire mai. La squadra di Fresco gioca bene e ha degli elementi interessanti, come Juanito Gomez, argentino cresciuto in tante squadre italiane, Emil Hallfreðsson, sì proprio il centrocampista che è stato del Verona e dell’Udinese e Lorenzo Lonardi, un assist man capace di spaccare le partite. Insomma da questo momento in poi sarà una tonnara, ma con l’esperienza di Fresco e questa rosa, tutto è possibile.
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