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Cristiano Ronaldo ha fallito in Arabia Saudita: fuori dalla Coppa e rischia di non vincere il campionato

Cristiano Ronaldo sta tornando pian piano tra i comuni mortali. Annata, sin qui, da dimenticare con l’Al-Nassr

Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo sta tornando pian piano, almeno nell’ultimo periodo e solo a questo punto della sua carriera (che sembra di non ritorno), tra i comuni mortali. Un giocatore che per due decenni si è conteso l’etichetta di miglior calciatore sulla terra in attività insieme a un altro alieno argentino, ma che adesso sembra stia precipitando in picchiata. E i primi scricchiolii, non di ossa o fisici perché quelli, CR7, non li ha mai patiti, si sono intravisti e percepiti dopo il divorzio con la Juventus.

Lasciato il Piemonte, Ronaldo, è come se avesse perso la bussola. Sperava lui stesso probabilmente in un finale differente a Manchester ma è risultata una semplice minestra riscaldata. Tagliato fuori dal progetto di ten Hag, si credeva potesse tornare a stupire con il suo Portogallo allo scorso Mondiale qatariota ma così non è stato. Disperazione e grande delusione il 10 dicembre 2022: eliminato ai quarti di finale da un Marocco spietato che avrebbe arrestato la propria corsa il turno successivo.

CRISTIANO RONALDO: IL PASSAGGIO ALL’AL-NASSR E LA STAGIONE FALLIMENTARE

Poi, il 30 dicembre 2022, la firma per l’Al-Nassr. Una decisione forte in un momento delicatissimo. Cristiano Ronaldo ha dunque deciso di scrollarsi di dosso ansie e paure di essere tagliato definitivamente fuori dal calcio europeo, lo stesso in cui per anni ha incantato e dominato, e ha preparato le valige per l’Arabia Saudita. Che sia stato un matrimonio voluto per la validità del progetto, piuttosto che per “semplici” cifre faraoniche o ancora un modo per svernare, zaino in spalla direzione Riyadh.

“È una sfida non solo calcistica, ma è anche una sfida per cambiare la mentalità delle nuove generazioni. Non voglio solo sviluppare il calcio, ma anche questo fantastico paese. È una buona opportunità per aiutare gli altri, alcune persone non conoscono questo calcio e la visione deve cambiare”.  Parole invecchiate male. La sfida, sin qui, l’ha persa CR7: lo dimostrano i fatti. Il primo trofeo che si è visto sfuggire è stato la Saudi Super Cup: 3-1 contro l’Al-Ittihad in semifinale.

Poi la King’s Cup. L’Al-Wehda con un facile 0-1, ha mandato a casa l’Al-Nassr. E infine il discorso campionato. Vero è che in Saudi Pro League in 13 presenze ha segnato 12 gol e servito 2 assist, ma anche in questo caso, la classifica parla chiaro. Dopo 26 partite (ne mancano 4 al termine della stagione) Cristiano Ronaldo e i suoi, si trovano al 2° posto a 5 punti dall’Al-Ittihad e il rischio di non soffiare il titolo, c’è. Insomma tirando le somme, l’attuale annata per il calciatore nativo di Funchal, è stata tutt’altro che entusiasmante. Si può benissimo parlare di fallimento a meno che con uno dei suoi colpi di coda, da qui al termine, non riesca a trascinare i suoi alla vittoria del campionato.

Foto: LaPresse

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