Inter e Milan. Un destino comune legato a doppio filo alla Champions League. Da un lato, infatti, tra poche ore celebreremo il match di ritorno valevole come semifinale della massima competizione europea per club. Dall’altro le due squadre milanesi sono a caccia delle prime quattro posizioni in campionato per prendere parte alla prossima edizione.
Già la loro cavalcata attuale ha fruttato incassi faraonici (che si avvicinano e parecchio ai 100 milioni) senza contare i botteghini con un derby d’andata da oltre 10 milioni e un ritorno addirittura da 12. Ma la qualificazione alla prossima edizione garantirebbe un ulteriore assegno da 40-50 milioni complessivi. Una iniezione d’ossigeno non da poco.
Mercoledì sera sapremo quale delle due rivali meneghine si imbarcherà verso Istanbul per l’atto conclusivo della Champions League 2023, ma possiamo già da ora iniziare a farci un’idea di quello che potrebbero fare nei rispettivi mercati estivi. L’Inter, per esempio, non sarà più obbligata a cedere uno dei suoi pezzi pregiati. Salutato Skriniar a zero, si temeva di fare lo stesso per Brozovic o Lautaro. Gli incassi attuali e futuri, invece, garantiscono maggiore continuità e, di conseguenza, i soldi potrebbero essere investiti per nuovi arrivi. La vittoria contro il Sassuolo di sabato sera ha quasi blindato la qualificazione alla prossima Coppa per la squadra di Simone Inzaghi.
Sul fronte Milan, invece, la sensazione è che i rossoneri per agguantare la Champions 2023-2024 dovranno confidare in una corposa penalizzazione alla Juventus. Senza, infatti, sarà complicato pensare a uno dei primi 4 posti. E, per giunta, in una estate che vedrà tantissimi cambiamenti nella rosa della squadra di mister Stefano Pioli. Serve almeno una punta, un esterno d’attacco, un centrocampo e un difensore. In poche parole tanti nuovi innesti che, senza l’assegno griffato UEFA saranno molto complicati. Ce la faranno i rossoneri?
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