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Francia candidata numero 1 per la vittoria agli Europei? Chi può impensierire Mbappè e compagni

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Kylian Mbappé
Mbappé / LaPresse

Manca poco più di un mese all’inizio degli Europei 2024 in programma in Germania. La 17ma edizione della massima competizione continentale riservata alle nazioni scatterà il 14 giugno con il match tra i padroni di casa e la Scozia e, per un mese intero, ci accompagnerà fino alla finale del 14 luglio prevista all’Olympiastadion di Berlino. L’appuntamento dell’anno per le nazionali si sta avvicinando sempre di più, e i preparativi per l’inizio della kermesse continentale sono ai dettagli.

Dopo la delusione della finale persa davanti al proprio pubblico otto anni fa e quella dell’uscita dagli ottavi di finale nell’edizione del 2021, la Francia è la candidata numero uno alla vittoria dell’Europeo. Nonostante sia recente la notizia del ko di Lucas Hernandez, pilastro della retroguardia dei transalpini, i “Bleus” partiranno con i favori del pronostico. I francesi potranno contare su un reparto offensivo stellare, trainato da Kylian Mbappé, un centrocampo di estrema qualità ma anche su un pacchetto difensivo esperto, collaudato e piuttosto solido.

Un gradino sotto troviamo l’Inghilterra. La nazionale dei “Tre Leoni” ha potenzialmente l’undici più forte della manifestazione. Jude Bellingham, Phil Foden ed Harry Kane formano un trio spaziale, ricco di imprevedibilità, estro e senso del gol. Il possibile limite della formazione inglese, può risiedere nella figura del CT Gareth Southgate, visto non di buon grado dai media locali e arrivato alla fine di un ciclo che dura dal 2016. L’Inghilterra si porterà dietro il fardello del 2021 quando, da favorita, perse la finale continentale contro l’Italia a Wembley.

Ancor più staccate possiamo annoverare insieme Spagna e Germania. Gli iberici possono puntare sulle proprie giovani stelline, che però potrebbero pagare l’inesperienza dell’avventura in una manifestazione internazionale. Discorso differente per i tedeschi, ancora alla ricerca di quel cambio generazionale che, con un po’ di pazienza, potrà dare i suoi frutti. Infine, attenzione alle sorpresissime. Il Portogallo proverà a far saltare il banco con l’ultimo canto del cigno di Cristiano Ronaldo, l’Olanda non è mai da sottovalutare, il Belgio vorrà dar frutto alla crescita dell’ultimo decennio con un trofeo.

E l’Italia? Nonostante sia detentrice del trofeo, la formazione azzurra sarà una delle outsider per il successo, visti gli sconvolgimenti tecnici e tattici subiti dalla Nazionale dopo la vittoria di Wembley sull’Inghilterra dell’11 luglio 2021. Le dimissioni di Roberto Mancini, l’arrivo sudato di Luciano Spalletti e le difficoltà nel percorso di qualificazione non hanno incoraggiato, ma il tecnico di Certaldo ha sempre stupito nel corso della carriera nell’estrarre il meglio dai suoi giocatori anche in condizioni non esaltanti. Confermarsi campioni sarà complicato, ma gli azzurri metteranno in campo cuore e anima per onorare l’impegno ed ottenere il miglior risultato possibile.

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