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Roma, ass. Veloccia su progetto stadio a Pietralata: “Delibera a febbraio, si punta a finirlo nel 2027”

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Lo stadio Olimpico di Roma (© Shutterstock)

La città di Roma punta da tempo a un nuovo stadio. Si discute da tanto della possibilità di costruire il nuovo impianto nella zona di Pietralata, non lontano dalla stazione di Tiburtina. Proprio su questo si è espresso Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, intervenuto nel programma radiofonico ‘Gli Inascoltabili’ su Radio New Sound Level. 

Permettetemi per una volta di esprimere una grande soddisfazione – afferma Veloccia – perché secondo me Roma, l’amministrazione e la città, ha risposto con grande puntualità a questa proposta, sia rispettando i tempi della conferenza di servizi, sia registrando, mi pare, una fiducia trasversale da parte di tutte le forze politiche del consiglio comunale. Per una volta da romani dobbiamo essere orgogliosi per come si sta partendo con questo progetto. Se resta plausibile la data potenziale del 2027 per lo stadio? Ad oggi non ci sono elementi che inducono a pensare che possano esserci rallentamenti“.

Ma a che punto si trova la delibera? Ci vorrà ancora un po’ per il via libera: “Siamo in una fase di elaborazione, che ovviamente dovrà essere preceduta anche dal coinvolgimento delle forze politiche che dovranno votarla. Credo sarà pronta per i primi giorni di febbraio, nel frattempo faremo anche dei passaggi politici per aggiornare i gruppi rispetto al percorso avviato. Un percorso lungo, ma l’importante è rispettare le tappe. La prossima è la presentazione della delibera in giunta, che una volta approvata la trasmetterà all’assemblea capitolina che dovrà prendersi 20 giorni di tempo per valutarla. Il mese di febbraio dovrà essere quello in cui il percorso comincia per poi completarsi nel rispetto dei tempo: ci vorrà un mese per portare la delibera al voto“.

Veloccia risponde poi alla questione se possono esserci dei rallentamenti da parte della comunità: “Vedo una grande positività dei territori attorno al progetto. Nella mia esperienza non ho mai visto un progetto così importante che non avesse almeno un comitato contrario, un po’ me lo aspettavo. Penso che il progetto abbia un impatto limitato sotto il profilo ambientale, si recuperano quindici ettari all’interno di un quadrante già urbanizzato. Le osservazioni sono rispettabili, ma si può rispondere con argomentazioni altrettanto valide“.

Ovviamente la Roma guarda la situazione con interesse: “L’abbiamo sentita prima dell’emissione. C’è stata la massima apertura e collaborazione per affrontare i nodi che sono emersi dalla conferenza di servizi preliminare. Credo che le tempistiche possano essere date a valle dell’analisi di tutti pareri che sono giunti e anche delle controindicazioni che dovranno essere recepite nel progetto definitivo. Ora aspettiamo che ci sia la dichiarazione di pubblico interesse da parte dell’Assemblea Capitolina e sono fiducioso che la risposta sarà positiva“.

Veloccia si esprime anche anche sullo Stadio Flaminio, per cui la Lazio ha espresso interesse con il presidente Lotito: “L’unico aggiornamento è che non può rimanere così. Dobbiamo fare in modo che quella meraviglia, quell’impianto così importante per la storia della città non rimanga in questo stato“.

 

 

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