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Calcio italiano

Il gol “da terzino a terzino” del Verona è il marchio di fabbrica del gasperinismo di Bocchetti

L’1-0 contro il Lecce riprende una delle tante idee di Gian Piero Gasperini, ben note da Salvatore Bocchetti dopo i loro due anni al Genoa.

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Salvatore Bocchetti (© LiveMedia/Davide Casentini)
Salvatore Bocchetti (© LiveMedia/Davide Casentini)

In queste ultime partite del Verona diversi indizi sono stati disseminati lungo il percorso. Il gioco uomo contro uomo in fase di non possesso, il lavoro di proposizione nei mezzi spazi dei due braccetti, contro il Lecce, Pawel Dawidowicz e Federico Ceccherini, il ruolo di enganche alla “Papu” Gomez che viene svolto da Ivan Ilic sempre più decisivo.

Insomma, è molto evidente come Salvatore Bocchetti, nuovo allenatore del Verona dal 13 ottobre 2022, segua le idee di Gian Piero Gasperini e cerca di metterle in pratica nella sua squadra. D’altronde Gasp ha lasciato un segno profondo nella crescita calcistica di Bocchetti, quando i due hanno vissuto due meravigliose stagioni con il Genoa, con un quinto posto in classifica nel 2008-2009 e un nono nel 2009-2010, prima che il calciatore partisse per il Rubin Kazan e il tecnico per la sfortunata avventura interista.

Da terzino a terzino

Il “marchio di fabbrica” gasperiniano però si nota soprattutto nel lavoro che Bocchetti chiede ai due esterni e soprattutto nell’affiatamento che i due hanno con il tempo trovato. Il gol contro il Lecce è il manifesto del “da terzino a terzino” che tanto ha dato all’Atalanta gasperiniana in questi anni.

Al 39’ il sempre affidabile Josh Doig, uno dei migliori esterni di centrocampo quanto a presenza fisica in tutte e due le metà campo, crossa lungo sul secondo palo, dove ad aspettare la palla c’è l’altro esterno, Fabio Depaoli, perfetto nell’incornare di precisione alle spalle di Falcone.

Sfida “gasperiniana”

Non può essere un caso aver segnato questo gol dal forte sapore di gasperinismo e si è certi che non sia finita qui. Se il Verona vorrà salvarsi, Bocchetti dovrà infondergli il gioco coraggioso e sfrontato dell’Atalanta di Gasp, già a partire da lunedì 30 gennaio quando l’Hellas affronterà la difficile trasferta di Udine, altra squadra e altro allenatore, Andrea Sottil, che ha scelto Gian Piero Gasperini come modello (la sua tesi di laurea a Coverciano riguarda proprio la marcatura a uomo, riscoperta dal tecnico di Grugliasco).

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