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Juventus, Allegri e la psicologia: le due frasi da analizzare dopo il ko con il Monza

Sia in conferenza stampa che avanti ai microfoni di DAZN, il mister bianconero ha lanciato due moniti che meritano un’analisi un po’ più approfondita

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Massimiliano Allegri (© LaPresse)

Un’altra mazzata con la Juventus. La sfida con l’Atalanta, una delle squadre più in forma, aveva illuso i più sul morale della truppa di Max Allegri dopo la penalizzazione di quindici punti degli scorsi giorni. Poi è arrivato il fragoroso ko di ieri pomeriggio con il Monza, che rimette certi pensieri negativi nella mente dei bianconeri. E l’ambiente non sta probabilmente benissimo. 

L’Allegri che si è presentato ieri in conferenza stampa è apparso alquanto rabbuiato in volto, nascondendo un sentimento di rabbia che avrebbe voluto sprigionare. E parlando con i giornalisti, ha regalato un paio di frasi che meriterebbero un approfondimento a parte.

Ora bisogna essere consapevoli che la squadra ha al momento 23 punti in classifica. Quindi, bisogna fare punti che ci portano alla salvezza. Dobbiamo guardare in faccia alla realtà“. Parole, queste in conferenza stampa, che arrivano come un cazzotto in faccia ai tifosi e agli appassionati, anche perché menzionare Juventus e il concetto di salvezza nella stessa frase è quasi antitetico. Dietro queste parole però c’è un invito ad essere umili in mezzo al campo, con qualsiasi avversario. Pensare partita dopo partita e vedere a cosa si arriva, poi si vedrà.

Alle telecamere di DAZN, il mister ha rincarato la dose: “Noi dobbiamo pensare a lavorare sul campo e basta. Chi non è in grado di fare questo, è normale che stia fuori“. Una frase di stampo mourinhiano dell’ultimo periodo, dove Allegri non nasconde che ci sia qualche elemento che non riesce, in questo momento, a essere sul pezzo e concentrato durante la partita. Che dunque i quindici punti abbiano lasciato strascichi sulla mente di alcuni giocatori? A lui non importa: se così è stato, non giocherà. Parole che appaiono dunque come una richiesta di maturità.

Abbassare le aspettative e, allo stesso tempo, responsabilizzare i propri giocatori. Sono questi i due messaggi che arrivano dalle parole di Max Allegri, che ha iniziato il suo lavoro da psicologo per far uscire la sua Juventus dal momento nero. Al tempo dirci se questa sia la strada giusta.

 

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