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Isco-Union Berlino, ecco perché è saltata la trattativa

L’ex Real Madrid e Siviglia è ancora svincolato

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Isco con la maglia del Siviglia (© LaPresse)

“Ci sarebbe piaciuto avere Isco con noi, ma abbiamo i nostri limiti. Sono stati superati, nonostante quanto concordato precedentemente, per quanto riguarda il trasferimento non avrà luogo”. Con queste parole, Oliver Ruhnert, dirigente dell’Union Berlino secondo in Bundesliga, ha chiuso le porte in faccia a Isco che da parte sua si è limitato a commentare: “Sono cose che succedono nel calcio”.

Svincolato di lusso

Isco, dopo una prima parte di stagione in cui aveva raccolto 19 presenze in tutte le competizioni, si era svincolato dal Siviglia diventando uno degli svincolati più ambiti nella sessione invernale. E lo è ancora, considerato che la trattativa tra le parti sono saltate nell’ultimo giorno di mercato.

Inizialmente lo spagnolo e il club tedesco sembravano aver trovato un accordo e il giocatore aveva anche superato le visite mediche. La Gestifute (presieduta da Jorge Mendes) e il giocatore hanno ricevuto lunedì la bozza di contratto e sono stati informati che il classe 1992 non sarebbe stato incluso nella lista Uefa dato che non si conoscevano esattamente le sue condizioni fisiche e non c’era abbastanza tempo per verificarle.

Gioco al rialzo

A questo punto, però, l’entourage di Isco ha giocato continuamente al rialzo. Inizialmente l’accordo era di un e mezzo con uno stipendio superiore al milione di euro lordo più un premio alla firma di 1,5 milioni di euro. Quindi il club tedesco ha accettato di inserire una clausola di rescissione per il secondo anno, ma alla richiesta di un ulteriore premio di 1,5 milioni di euro anche per la seconda stagione, l’Union ha interrotto le trattative.

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