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Calcio italiano

Spalletti avanti tutta: “Tre punti chiave, Raspa decisivo anche dalla panca”

Il tecnico del Napoli non abbassa la guardia: “Spezia gara difficile. La vittoria sulla Roma? Meritata. Chi dice che le inseguitrici non possono rientrare?”

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Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli (©LaPresse)

“Gara dura, come tutte. Per noi ogni avversario è uguale”. E’ questo il succo del discorso di Luciano Spalletti alla vigilia di Spezia-Napoli. Il tecnico toscano torna su un campo che conosce bene, perché in Liguria ha passato la gran parte della sua carriera da giocatore. Quattro stagioni, dal 1986 al 1990, tutte in C1. Tante sfide, tanti ricordi. Ma oggi c’è solo il Napoli e uno scudetto da andare a prendere. Con le unghie e con i denti.

“Sento parlare che a loro interessa il derby – afferma sorridendo durante la consueta conferenza stampa pre partita – ma so bene che non è vero. Questa non è una gara trappola, perché le gare trappola non esistono: vincere è sempre difficile, contro chiunque. Per questo affrontiamo tutte le partite e tutti gli avversari allo stesso modo. Ci sono in palio 3 punti importanti su un campo difficile”.

A proposito di campo, si mormora che il manto erboso del Picco si a più stretto del dovuto. “La squadra di Gotti, un allenatore che stimo e che spero abbia recuperato dopo l’operazione subita, sa stare bene sul campo. Se è più piccolo non lo so, mi documenterò”, scherza Spalletti. Che poi aggiunge: “Dovremo essere bravi nel possesso palla ma anche a guardarci le spalle perché hanno preso un attaccante rapido che sa attaccare bene la profondità”.

Osimhen, Mou, i tifosi e Raspa

Il tecnico si riferisce ovviamente a Shomurodov, arrivato dalla Roma, battuta proprio la settimana scorsa. A suo dire meritatamente, al contrario di quanto sostiene Mourinho. “A volte si dicono cose per mantenere alto l’umore dei calciatori e avere risposte nella partita successiva. Contro la Roma secondo me abbiamo meritato i 3 punti”.

Infine una battuta su Osimhen (“ha grandi potenzialità e proseguirà con numeri importanti a prescindere dall’allenatore”), sui tifosi napoletani (“sicuramente non poter avere la nostra curva a La Spezia, come l’anno scorso, ci renderà un po’ meno forti”) e su Raspadori, al quale riserva una coccola: “In allenamento è fantastico: per serietà, forza e applicazione. Fa male fare certe scelte ma questo è il mestiere dell’allenatore. E poi lui quando sale entra subito bene in partita”.

Lo scudetto non è ancora vinto

Chiusura sugli avversari. “All’inizio nessuno pensava che potessimo fare un certo tipo di percorso, ora siamo qui e abbiamo dimostrato il contrario. Anche i nostri avversari, però, potrebbero trovare il modo di recuperare, quindi abbiamo l’obbligo di fare risultati per tenerli lontani e non farli rientrare in corsa”.

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