Braga-Fiorentina 0-4: doppio Jovic e Cabral per una Viola che domina in Portogallo

Un grande Fiorentina da una prova di forza, compattezza e sapienza della gestione del match su un campo non facile come quello del Braga, terzo in classifica in Portogallo, a due punti dal Porto secondo. La Viola vince 0-4 con doppietta dei suoi due centravanti che si danno il cambio: 2 per Jovic, 2 per Cabral.

Le scelte di Italiano

Italiano gioca sempre con il suo 4-3-3 mascherato, con Saponara che parte esterno sinistro per poi accentrarsi in posizione di mezzapunta. Rientra Mandragora e la sua presenza si sente, come si sente in una partita di alto livello, modello Marocco, la presenza di Amrabat.

Le scelte di Amorim

4-4-2 classico per Amorim, che schiera il duo d’attacco André Horta-Abel Ruiz, ma in fascia non fa giocare due esterni bloccati, bensì altri due calciatori molto offensivi come Medeiros e Ricardo Horta.

Il primo tempo

Il Braga parte forte, sfiora il gol sia con Niakaté sia con Abel Ruiz, ma la Viola fa muovere bene il pallone e contrattacca. Al 45’ su un cross molto ben dosato di Biraghi, Jovic si ricorda del centravanti che è stato con l’Eintracht Francoforte e mette in porta di testa.

Il secondo tempo

Si temeva la furia portoghese nel secondo tempo. Furia che la Viola ha controllato e si è mostrata invece con un calcione molto pericoloso arrivato sulla caviglia di Jovic. Il colpevole, Tormena, dopo revisione al VAR, viene espulso. Da qui in avanti il Braga si scoglie e la Fiorentina, grazie a una grande partita di Amrabat e Saponara manda quando vuole in porta i propri centravanti. Prima segna di nuovo Jovic, poi Cabral, che aveva sostituito il serbo. Fa 0-4 il brasiliano su errore in impostazione di Niakaté.

Le prospettive

Con una vittoria del genere per quel che riguarda il punteggio e la prestazione, il ritorno dovrebbe essere una mezza passeggiata per la Viola che merita di passare il turno, dopo la grande prova che ha mostrato in Portogallo. Gli uomini di Italiano possono continuare a vivere questa Conference League senza grandi pressioni, ma con una mezza idea di arrivare il più lontano possibile.

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