I numeri di Kvaramen: un dato fa davvero impressione

Il nuovo supereroe che ha invaso le città della serie A per salvare la bellezza del nostro campionato è Kvaramen, vestito di azzurro e che ha una doppia anima, quella georgiana di Khvicha Kvaratskhelia e quella nigeriana di Victor Osimhen.

Ma oltre la bellezza c’è di più, ovvero una sequela di numeri impressionanti, capaci di fare anche un po’ impressione.

Presenze e gol

Prima di tutto le presenze, non troppe, e questo descrive anche la bontà della rosa allestita dal trio Aurelio De Laurentiis, Giuntoli, Spalletti. Contando le 24 presenze di Kvara e le 23 presenze di Osimhen sono evidenti i periodi anche molto lunghi in cui la squadra ha più che retto alla loro assenza grazie a calciatori capaci da una parte di essere totali, come Elmas, e dall’altra pronti all’uso dopo poche settimane di rodaggio come Simeone e Raspadori.

In questo numero di presenze non enorme, Kvaratskhelia ha segnato 12 gol, un numero potremmo dire normale per un attaccante esterno di alto livello, in una squadra prima in classifica, ma di sicuro un numero alto se pensiamo che si parla di un calciatore al primo anno in una nuova squadra, che ha anche poche occasioni dopo creazione altrui. Kvara i gol li pensa e li costruisce quasi sempre da solo.
Osimhen dall’altra parte è a 19 gol in tutte le competizioni, capocannoniere in serie A e con poche partite di Champions sul groppone per infortunio.

Si parte sempre sul 2-0

Il numero di assist fa abbastanza spavento: 4 Osi, numero molto buono per un centravanti che deve fondamentalmente finalizzare e ben 14 per Kvicha, che si installa ai primissimi posti della classifica europa, insieme a gente che si chiama De Bruyne, Gakpo, Tadic, Neymar, Messi.
E poi le medie, giusto per calibrare tutto questo. Kvara è a un gol o un assist ogni 68 minuti, una media spaventosa perché permette al Napoli di partire in vantaggio di un gol ogni in tutte le partite che gioca, così come sono 77 i minuti di media affinché Osimhen segni un gol o un assist.

Cosa vuole dire questo? Che il Napoli parte non con uno ma con due gol di vantaggio ogni partita. E questo, francamente, è una dato spaventoso. Una dato da supereroi in pratica, proprio quello che è il Kvaramen vestito d’azzurro.

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