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Calcio italiano

Lobotka, il segreto più in vista del Napoli

Da oggetto misterioso a leader della manovra del Napoli, dirige Stanislav Lobotka. Che ha dalla sua parte un dato spaventoso

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Stanislav Lobotka (© LaPresse)

Il Napoli veleggia ormai tra le stelle. In Europa così come in Italia. Il 2-0 di ieri inflitto a domicilio all’Eintracht Francoforte racconta di una squadra che, nonostante tutto, continua a dominare il proprio avversario. E lo fa con grande maturità. Il rigore sbagliato da Kvaratskhelia poteva essere una svolta negativa della gara, invece poco dopo è arrivato il meritato vantaggio firmato Osimhen. Ispirato da una grande palla recuperata dal segreto più in vista della banda Spalletti, Stanislav Lobotka.

Lo slovacco è ormai un pezzo imprescindibile della manovra azzurra. Leader silenzioso di un centrocampo che, al momento, ha ben pochi rivali sul suolo europeo, capace di dire la sua in pressing sugli avversari e di gestire la palla in maniera sublime. Scomodando anche dei paragoni importanti. Molto spesso il suo nome è stato accostato a quello di Xavi, per caratteristiche fisiche ma anche tecniche. Queste ultime spiegate da un dato emblematico. In 2443 minuti complessivi di gioco ha perso, tra Serie A e Champions League, soltanto 20 palloni. Equivalenti ad uno ogni 122 minuti di gioco: in pratica, passargli la palla equivale a metterla in una banca di massima sicurezza.

Sembrano ormai lontanissimi i tempi in cui, appena arrivato all’ombra del Vesuvio, faceva estrema fatica a ritagliarsi spazio in campo. Sotto la gestione di Gennaro Gattuso collezionò 39 presenze complessive in un anno e mezzo, spesso entrando dalla panchina, apparendo quasi come un elemento estraneo al gioco. Fino ad essere dimenticato nel finale di 2020/2021, quando giocò solo sei minuti nelle ultime 14 partite complice anche una fastidiosa tonsillite.

Così poco impiego faceva presagire ad un addio al Napoli da parte di un giocatore che, dopo essere stato inseguito da Giuntoli per un paio d’anni, aveva addosso tutti i crismi del ‘bidone’. Invece l’arrivo di Spalletti lo ha rivitalizzato appieno. Il tecnico di Certaldo gli ha dato in mano le chiavi del gioco, innamorandosi sportivamente di lui sin dai primi momenti in cui lo ha visto. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, con Lobotka che si è trasformato, nel giro di un anno e mezzo, da un esubero ad uno dei registi più forti d’Europa. Un segreto che il Napoli non vuole assolutamente nascondere, ma che anzi si fa fregio come una medaglia d’oro alle Olimpiadi.

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