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Champions League

Osimhen verso il recupero per Milan-Napoli. Perché è fondamentale per i sogni degli azzurri

Il nigeriano è centrale per la squadra di Luciano Spalletti non solo da un punto di vista tecnico-tattico

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Victor Osimhen LaPresse
(© LaPresse)

È corsa contro il tempo in casa Napoli per recuperare Victor Osimhen in vista dell’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Milan che si giocherà mercoledì 12 aprile al Meazza. Tornato infortunato dalla Nazionale nigeriana, Osimhen ha già saltato la partita di campionato contro i rossoneri e farà altrettanto oggi, venerdì 7 aprile, a Lecce. Per Luciano Spalletti, però, al di là delle dichiarazioni di circostanza, recuperare il proprio numero 9 diventa prioritario.

Numeri record

In primis, la punta nigeriana ha realizzato 25 reti in 29 partite totali. Basterebbe questo dato per definire in modo sostanziale quanto incida Osimhen nell’economia del Napoli in questa stagione. Un’influenza che cresce ancora di più se si pensa che, sommando alle reti anche gli assist, si arriva a quota 30. Significa che il numero 9 ha di fatto contribuito ad una rete in ogni match. Si tratta chiaramente di una media, ma neanche troppo: solo in 8 gare non ha messo a referto almeno un assist o un gol.

Connessioni

Osimhen si è poi trovato ad essere il riferimento perfetto per l’attacco del Napoli, sviluppando una connessione privilegiata con Khvicha Kvaratskhelia in grado di ricordare per certi versi quella creatasi nell’anno dell’ultimo scudetto dell’Inter tra Romelu Lukaku e Lautaro Martinez. Il nigeriano ha un impatto attivo sul gioco azzurro, ne determina la finalità, ma anche il processo di costruzione e creazione. Con la sua capacità di dominare fisicamente la partita, grazie ad una potenza che si manifesta plasticamente negli strappi di corsa o nei salti per impattare di testa.

Evoluzione

Ma il nigeriano ha anche compiuto un balzo in avanti anche in termini di partecipazione alla manovra. È inoltre cresciuto moltissimi in termini di atteggiamento. Pur senza perdere la leggerezza e la semplicità con la quale sembra vivere i vari momenti della partita, Osimhen ha messo da parte quei comportamenti che avevano minato la sua prima stagione italiana, disseminando dubbi sulla sua capacità di compiere se stesso e di potersi affidare totalmente a lui per vincere le partite.

Tatttica

Ma oltra ad influenzare direttamente le sorti del Napoli, Osimhen ha una forte carica di incidenza passiva sulle partite. La sua presenza, o per meglio dire la sua presenza prepotente, mette di per sé in apprensione le retroguardie avversarie. Gli avversari, preoccupati dal dover sostenere l’impatto – fisico, tecnico e mentale – con il nigeriano finiscono inevitabilmente per piegarsi al numero 9 di Spalletti o per liberare spazi e opportunità per altri azzurri.

Notti europee

Si può spiegare anche così il 4-0 del Milan in campionato, anche se naturalmente non si può ridurre il match alla sola assenza di Osimhen. Giovanni Simeone, scelto per sostituire il nigeriano, non ha un’incidenza così impattante nel gioco, né attiva né passiva. Per questo sarà fondamentale per Spalletti riuscire a contare sul proprio centravanti, il giocatore in grado di catalizzare la manovra azzurra portandola ad un livello successivo. Per provare a vincere non solo in Italia, ma anche in Europa.

 

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