Messi negli USA, Benzema e Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita: nuove frontiere nel calcio globalizzato?

Anche Lionel Messi se ne va dall’Europa. Il campione argentino ha infatti annunciato, in una lunga intervista rilasciata a Mundo Deportivo e Sport, che non tornerà a Barcellona, ma firmerà per l’Inter Miami.

TRISTEZZA

D’altronde che il campione argentino abbia vissuto come un esilio – per quanto dorato – la parentesi parigina non è mai stato un mistero, così come sofferto è stato l’addio al Barcellona.

ADIOS

Motivazioni che avevano innescato anche polemiche e attacchi al giocatore, accusato di aver pensato solo al ricco contratto che avrebbe trovato a Parigi. La realtà però era più complessa e soprattutto era intrecciata con le difficoltà societarie del club blaugrana.

MOTIVAZIONI

Difficoltà che resistono ancora oggi e che hanno frenato Messi dal tornare a Barcellona. Il fuoriclasse argentino ha parlato anche di questo, delle difficoltà per trovare lo spazio salariale da parte del club. Oltre a voler chiudere in fretta una querelle che rischiava di trascinarsi per settimane, logorando tutte le parti in causa.

SOGNO AMERICANO

È anche per questo che Messi ha chiuso con l’Inter Miami, preferendo gli Stati Uniti al Medio Oriente, forse anche per una questione di maggior competitività della Lega, oltre che per una scelta di via.

RILANCIO

L’MLS, da parte sua, vuole provare a rilanciarsi come campionato di livello e non già solo a livello di immagine. Per quanto il modello sia lontano da quello europeo, l’arrivo di Messi – ancora la star planetaria del calcio – da un lato proverà a far aumentare i numeri di diffusione domestica, ma dall’altro intende ridare lustro ad una lega che sembrava aver perso la propria crescita e capacità attrattiva, nonostante gli arrivi di giocatori ancora giovani dai migliori vivai europei come Riqui Puig.

NUOVI MONDI

Gli Stati Uniti stanno cercando di trovare un equilibrio tra competitività della Lega e attrazione dei grandi nomi a fine corsa in Europa. Ma stanno comunque subendo la forte concorrenza del Medio Oriente, con l’Arabia Saudita che sta accelerando da questo punto di vista, cercando di crescere attraverso gli ingaggi di giocatori come Karim Benzema – Pallone d’Oro in carica – e prima ancora Cristiano Ronaldo.

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