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Scamacca con la Macedonia e Raspadori con l’Ucraina? Il piano di Spalletti per l’attacco

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Scamacca
Foto: LaPresse

L’Italia vuole chiudere i conti e mettere la tanto attesa ciliegina sulla torta. Alla formazione allenata dal commissario tecnico Luciano Spalletti manca solamente l’ultimo step del proprio percorso nelle Qualificazioni ai Campionati Europei di Germania 2024 ma, come spesso capita, si tratta di quello più rischioso e assolutamente da non fallire. I nefasti ricordi di quanto avvenuto per Russia 2018 e Qatar 2022 sono ancora ben nitidi nella memoria di tutti, per cui la suddetta ciliegina avrà un peso specifico ben superiore a quello che avrebbe di suo.

Cosa attende la nostra Nazionale

Le sfide contro Macedonia del Nord (venerdì 17 novembre alle ore 20.45 allo stadio Olimpico di Roma) e Ucraina (in campo neutro alla BayArena di Leverkusen, lunedì 20 alle ore 20.45) devono consegnare agli Azzurri la qualificazione verso i prossimi Europei. Saranno sufficienti 4 punti nelle due partite in questione per salire sulla scaletta dell’aereo verso la Germania, ma tutto sarà in bilico e lastricato di insidie.

Come dovranno giocare gli Azzurri

L’Italia dovrà essere impeccabile. Concentrata. Attenta. Efficace. Saranno assolutamente da evitare amnesie difensive, una possibile espulsione, ogni passaggio a vuoto, insomma guai a staccare la spina mentale anche solo per un secondo. Fallire la qualificazione diretta (in un girone nel quale passavano le prime 2 classificate) sarebbe un ennesimo passo falso di difficile spiegazione, con la consapevolezza che giocarsi il “dentro o fuori” agli spareggi alzerebbe ulteriormente l’asticella del rischio e della pressione sulle spalle.

Due impegni da gestire in maniera perfetta

Luciano Spalletti dovrà essere bravo a far vivere al proprio gruppo un match per volta. Una frase un po’ troppo abusata nel mondo del calcio, certo, ma in questa occasione sarà veramente fondamentale. Evitare di pensare già alla “finale” contro l’Ucraina. La mente fino a sabato mattina dovrà essere solamente sulla Macedonia del Nord che, giova ricordarlo, in 4 precedenti complessivi abbiamo battuto solo una volta (un 3-2 nelle Qualificazioni verso i Mondiali 2018, prima di due pareggi e la storica sconfitta di Palermo per 1-0 nei play-off verso Qatar 2022). In poche parole una sorta di “bestia nera”.

Quali saranno le scelte del CT?

Sembra che il tecnico di Certaldo voglia dosare bene le forze in vista dei 180 minuti in arrivo. Tra primo e secondo impegno, quindi, ci saranno cambiamenti. Il reparto che più potrebbe essere ritoccato è l’attacco. La sensazione è che all’Olimpico assieme a Berardi e Chiesa (su di loro non dovrebbero esserci dubbi nell’impiego) giocherà Scamacca. Il centravanti dell’Atalanta, infatti, potrebbe risultare ideale per scardinare una difesa macedone che, a rigor di logica, dovrebbe schierarsi molto bassa e con la chiara intenzione di non concedere il minimo spazio agli Azzurri.

Dall’Olimpico…a Leverkusen

Discorso diverso, invece, in vista dell’Ucraina. La squadra del CT Rebrov sa che, specialmente in caso di vittoria dell’Italia contro la Macedonia del Nord, dovrà giocarsela senza fare troppi calcoli. A viso aperto insomma. Terreno di caccia ideale per un Raspadori che, negli spazi, potrebbe davvero fare male ai gialloblù. Il taccuino di Luciano Spalletti non può che essere ricco di appunti e spunti in queste ore. La missione per blindare gli Europei 2024 è ufficialmente partita. È tempo di posizionare la tanto attesa ciliegina sulla torta.

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