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Pagelle Fiorentina-Salernitana 3-0, voti Serie A: show di Sottil, Beltran si sblocca, Costil limita i danni

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Dalle 15.00 di questo pomeriggio, Fiorentina e Salernitana si affrontavano in una delicata sfida valevole per la 14ma giornata della Serie A 2023-2024. I viola erano reduci dalla sconfitta bruciante con il Milan, arrivata al termine di un match ben giocato, mentre i campani arrivavano dalla prima vittoria stagionale ottenuta contro la Lazio in casa. Novanta minuti di fuoco per la Fiorentina che torna al successo, schiantando per 3-0 la Salernitana. A segno per la Viola Beltran, Sottil e Bonaventura. I toscani salgono momentaneamente in quinta posizione, a -1 dal Napoli, mentre i granata rimangono inchiodati sul fondo della classifica.

PAGELLE FIORENTINA-SALERNITANA

FIORENTINA 

Pietro Terracciano: 6. Tutte le occasioni – poche – della Salernitana non richiedono il suo intervento. Lucido nelle uscite e sulle palle inattive. Reattivo sulla conclusione velenosa tentata da Bradaric.

Michael Kayode: 6,5. Bella partita del giovanissimo laterale azzurro. Non si fa notare più di tanto in attacco, rimanendo decisamente coperto, ma questa sua posizione arretrata lo facilita nelle letture difensive, compiute alla perfezione.

Nikola Milenkovic: 6. Non ha a che fare con numerose situazioni pericolose, ma quando la Salernitana è nei pressi dell’area di rigore avversaria la sua presenza si fa sentire, specialmente su Ikwuemesi.

Luca Ranieri: 5,5. Nel complesso disputa un match senza infamia e senza lode, ma poteva fare meglio, visto che commette qualche errorino di troppo in fase di impostazione, rimediati in qualche modo successivamente. Dal 62′ Lucas Martinez Quarta: 6,5. Compie un paio di interventi da sottolineare in area di rigore, promosso a pieni voti.

Cristiano Biraghi: 6,5. Le fasce del campo non vengono coperte dai giocatori della Salernitana, e lui ci si infila a meraviglia. Non cerca molto il cross dal fondo, ma è sempre partecipe nelle manovrate azioni dei viola.

Alfred Duncan: 6,5. Molto più mobile rispetto all’altro mediano, il ghanese ex Sassuolo si inserisce a profusione in area di rigore, garantendo sempre un uomo in più che aiuta a riempire la zona d’attacco e mettere in pericolo la difesa campana. Dal 62′ Maxime Lopez: 6. Ha caratteristiche speculari ad Arthur, perciò i due insieme cozzano un po’. L’ex Sassuolo comunque fa vedere di essere in una buona condizione di forma.

Arthur Melo: 6,5. Amministra come al solito con ordine e disciplina la regia della formazione viola, dettando i tempi di gioco della formazione di Italiano. Un suo raro inserimento porta all’assegnazione del penalty che sblocca il match.

Jonathan Ikoné: 5,5. Se riuscisse a mettere a frutto gli sprazzi positivi nelle sue partite, staremmo parlando di un altro giocatore. Anche quest’oggi crea, svaria e, purtroppo per lui, spreca tante occasioni da gol, le quali se sfruttate potevano dargli morale in vista del prosieguo della stagione. Dal 73′ Christian Kouamé: s.v.

Giacomo Bonaventura: 7. Altra partita spettacolare per il trequartista lombardo. I suoi lanci illuminanti per gli occhi danno sempre il via alle azioni d’attacco della propria squadra. Firma la sesta gioia stagionale, la più semplice, buttando il pallone in porta con Costil già sdraiato a terra.

Riccardo Sottil: 7,5. Corre e semina il panico nella difesa avversaria. Sulla fascia è incontenibile, creando sempre qualcosa quando prende il pallone tra i suoi piedi. Il premio per questa prestazione è il gol ritrovato in Serie A grazie a una splendida conclusione a rientrare che centra il sette. Dal 73′ Josip Brekalo: s.v.

Lucas Beltran: 7,5. Trova la prima gioia in Serie A, trasformando il penalty guadagnato da Sottil. Ma il gol è solo l’acuto di una prestazione ottima su tutti i fronti: giocate, sponde, movimenti, tutti finalizzati a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Obiettivo riuscito. Dal 62′ M’Bala Nzola: 6. Entra e cerca disperatamente la rete, ma non riesce a timbrare il cartellino. Il suo ingresso è stato comunque positivo.

All. Italiano: 7. La sua Fiorentina pressa e spinge senza concedere fiato agli avversari. Quando l’undici viola si esprime su questi livelli, per chiunque è difficile opporsi, specialmente per una Salernitana così in difficoltà.

SALERNITANA  

Benoit Costil: 7. Se il passivo non è più ampio, il merito è sicuramente suo. Intuisce il rigore di Beltran, ma non respinge il tiro, poi è eccezionale su Ikoné e Duncan. Non può nulla sulla magia trovata da Sottil. Nella ripresa si oppone in un altro paio di circostanze.

Flavius Daniliuc: 5. In ritardo nelle marcature preventive, l’austriaco si fa anticipare spesso dal pimpante Sottil, il quale lo ha messo in seria difficoltà con la sua velocità.

Federico Fazio: 5,5. Fa quel che può in copertura, ma non riesce a tenere in piedi da solo la retroguardia granata. Non tiene Beltran con la giusta attenzione, anche perché il connazionale è nettamente più agile rispetto all’ex Tottenham e Roma.

Lorenzo Pirola: 5. Decisamente ingenuo sul fallo che porta al calcio di rigore, entrando in netto ritardo su Arthur, causando il penalty poi trasformato da Beltran.

Pasquale Mazzocchi: 5. Molto deludente sulla fascia destra, specialmente in fase difensiva dove è molto passivo e concede numerose occasioni agli avversari, alcune anche a causa di qualche imprecisione tecnica commessa dall’esterno partenopeo.

Lassana Coulibaly: 5. In coppia con Bohinen combina solo guai. Lento nelle uscite, prevedibile negli appoggi, il centrocampista granata scompare tra le fitte maglie avversarie, uscendone fuori solamente quando viene sostituito, Dal 58′ Mateusz Legowski: 5,5. Prova a dare ordine alla manovra granata, non ci riesce.

Emil Bohinen: 5. Prova disastrosa quella compiuta dal centrocampista svedese. Sempre impacciato e goffo nei movimenti, perde un paio di palloni sanguinosi in mezzo al campo: inoltre, non va in copertura su Sottil in occasione del gol dell’esterno viola. Dal 58′ Giulio Maggiore: 6. Col suo ingresso in campo la Salernitana possiede maggior equilibrio: per caratteristiche si abbassa molto, prediligendo il lavoro sporco da incontrista rispetto a quello di mezz’ala pura.

Domagoj Bradaric: 6. Nel complesso non dispiace. Salva una situazione estremamente pericolosa in area di rigore con un ottimo intervento di testa. In avanti fa poco, ma dietro è forse l’unico a reggere in piedi la baracca.

Grigoris Kastanos: 5,5. Rispetto a Candreva, non riesce a dare quel supporto che l’esperto romano è riuscito a garantire nel primo tempo. Il cipriota è apparso un po’ passivo e leggero, quasi intimidito dalla rocciosa retroguardia viola. Dal 46′ Boulaye Dia: 5,5. Appena entrato dà l’impressione di poter creare qualcosa di importante, ma dopo pochi minuti la luce si spegne. Si nota che a livello fisico è al di sotto del suo standard.

Antonio Candreva: 6. Uno dei pochissimi a salvarsi nella disfatta dei granata. Non ha molte chance per mettersi in mostra, ma è da ammirare la sua dedizione nell’abbassarsi sulla linea dei centrocampisti per provare a recuperare il pallone. Dal 73′ Loum Tchaouna: s.v.

Chukwubuikem Ikwuemesi: 5. Non è una punta con caratteristiche da centroboa, perciò non dà quell’apporto di cui la Salernitana avrebbe avuto bisogno là davanti. Viene annullato dalla coppia difensiva viola, la quale non gli concede neanche un attimo di respiro. Si mangia una clamorosa opportunità in apertura di secondo tempo, centrando la traversa di testa da due passi. Dal 81′ Jovane Cabral: s.v.

All. Inzaghi: 5. Grosso passo indietro rispetto alla vittoria con la Lazio. In trasferta la sua squadra ancora non gira come dovrebbe, ma questo trend negativo è iniziato ben prima da che l’ex centravanti arrivasse a Salerno.

Foto: Lapresse

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