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Le pagelle

Pagelle Napoli-Inter 0-3, voti Serie A: Barella migliore in campo, Calhanoglu straripante, Osimhen fantasma

A partire dalle ore 20.45 il Napoli di Walter Mazzarri ha accolto l’Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri hanno schiantato gli azzurri 0-3

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Nicolo Barella Denzel Dumfries
Nicolò Barella e Denzel Dumfries (© LaPresse)

A partire dalle ore 20.45 il Napoli di Walter Mazzarri ha accolto l’Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri hanno letteralmente schiantato gli azzurri al Maradona. Un netto 0-3 con le reti decisive di Calhanoglu, una bordata dalla distanza imprendibile, Barella (serpentina da vedere e rivedere) e infine Thuram. Ecco di seguito le pagelle della gara.

PAGELLE NAPOLI-INTER 0-3

NAPOLI

Meret: 6. Incolpevole in occasione della rete di Calhanoglu, prova a fare il massimo allungandosi ma è complicatissimo prendere quel pallone. Qualche istante prima salva su Lautaro Martinez uscendo a valanga.

Di Lorenzo: 5,5. Il capitano del Napoli mette in mostra la solita partita di sostanza. Importante la sua presenza in fase difensiva, in attacco si vede e non poco con inserimenti sempre insidiosi ma mai troppo pericolosi. Poi sul finale si lascia superare da Cuadrado che mette in mezzo l’assist per lo 0-3 di Thuram.

Rrahmani: 5. Il centrale degli azzurri non va mai in difficoltà e riesce ad arginare bene gli attacchi dell’Inter. Ha dei clienti scomodi da marcare ma riesce a mordere alle loro caviglie, non facendoli girare. Poi pian piano, assieme a tutta la squadra, si spegne e inizia a fare buchi da tutte le parti.

Ostigard: 5,5. Anche lui, come tutto il reparto difensivo, non fa fatica nel contrastare i giocatori dell’Inter. Attento e pulito, interviene sempre al momento giusto per bloccare gli attacchi nerazzurri. Troppo mollo in occasione della rete di Barella.

Natan: 5. Schierato per necessità nell’insolita posizione di esterno di difesa, gioca una buonissima partita arginando Dumfries, che appare timido e difficilmente prova ad affondare da quelle parti. Poi però si lascia saltare troppo facilmente da Barella in occasione dello 0-2, non mettendo inspiegabilmente il piede. Dall’87’ Zerbin: s.v.

Elmas: 6,5. Spinge subito fortissimo e con un tiro estremamente insidioso impegna Sommer dopo due minuti. Poi corre, lotta e in particolare da qualità al gioco del Napoli, con dribbling e passaggi insidiosi. Sta bene fisicamente e si vede. Dal 75′ Zielinski: s.v.

Lobotka: 6. La sua è la solita gara di sostanza, dedita al lavoro sporco ma soprattutto al dettare tempi di gioco e geometrie. Le azioni del Napoli partono molto spesso dai suoi piedi ed è importante anche in fase di interdizione. Dal 75′ Lindstorm: s.v.

Anguissa: 5,5. Anche lui è attento, un po’ più fuori dalla manovra azzurra del solito ma comunque importante perché con la sua fisicità da sostanza al centrocampo napoletano. Poi si isola sempre più e non trova spazi.

Politano: 6. Gioca all’arrembaggio, sempre propositivo e attento, quando prende il pallone in custodia da sempre la percezione di poter creare qualcosa di pericoloso. Non a caso colpisce una clamorosa traversa dalla distanza nel primo tempo e poi si impegna a pungere i nerazzurri in ripartenza. Suo però, l’errore da cui nasce l’azione, anche in parte fortunosa, del secondo gol di Barella. Dal 68′ Raspadori: 6. Vispo, si adatta subito al ritmo partita e si fa vedere in avanti.

Osimhen: 5. Fa una fatica immensa con Acerbi a prendere posizione e difficilmente lo supera. La difesa dell’Inter è ostica e lui la soffre, girandosi difficilmente per rendersi pericoloso. Ha due tre palloni insidiosi sui piedi ma non riesce a sfruttarli. Tiene la squadra alta e aiuta nel palleggio è impreciso oggi. Svanisce poi dalla partita.

Kvaratskhelia: 6. Il georgiano nonostante una giornata complessa con Dimarco come avversario, disputa una buona partita. Molto spesso i compagni cercano lui e la sua tecnica. Si accende seppur a sprazzi ma sembra essere sempre pericoloso in avanti. Con una serpentina e un super tiro prova a bucare Sommer oggi in formato super.

INTER

Sommer: 7. Dopo due minuti deve impegnarsi su un tiro potentissimo di Elmas deviato in angolo dalla svizzero. Su Kvaratskhelia nella ripresa, è a dir poco sensazionale in occasione del tiro ravvicinato del georgiano. Fondamentale, salva tutto oggi ed è determinante.

Darmian: 6. Solita partita di sostanza per lui che si impegna soprattutto in fase difensiva a chiudere le sortite offensive napoletane. Kvaratskhelia è certamente un avversario temibilissimo ma soprattutto nel primo tempo non lo soffre particolarmente. Dall’87’ Bisseck: s.v.

De Vrij: s.v. gioca troppo poco per un voto. Dal 18′ Carlos Augusto: 6. L’ex Monza si impegna e riesce a tenere il campo bene, non disdegna gite in avanti. Entra nell’azione dello 0-2 del Napoli.

Acerbi: 7. Attentissimo, il giocatore ex Lazio in difesa giganteggia anche oggi contro un avversario tutt’altro che semplice da affrontare come Osimhen. Lo argina e non va quasi mai in affanno; gioca d’anticipo e sta con il fiato sul collo ai giocatori che passano da quelle parti.

Dumfries: 6. Gioca un primo tempo leggermente al di sotto della sufficienza perché su quella fascia ha Natan, riadattato a esterno, ma il nerazzurro non riesce quasi mai a trovare il fondo. Il suo voto aumenta perché entra con un passaggio, all’interno della trama che ha portato al gol di Calhanoglu. Dal 77′ Cuadrado: 6,5. Entra e crea scompiglio su quella fascia. Una vera e propria freccia, mette in mezzo il pallone per lo 0-3 di Thuram.

Barella: 8. Specialmente nei primi minuti sembra leggermente fuori dai ritmi partita. Impreciso e frettoloso, pian piano prendere le misure e inizia a giocare come lui sa fare, di prima e con intensità. Suo il tocco che ha portato al gol di Calhanoglu. Segna una rete clamorosa: arriva in corsa, gestisce il pallone in maniera fantastica, bravo nella serpentina, buca Meret. Golasso.

Calhanoglu: 7,5. Il turco ex Milan è il cervello di questa squadra. Vederlo sbagliare è rarissimo: oggi commette un errore che ha poi portato alla traversa a colpita di Politano. Per il resto detta tempi, smista palloni e lega attacco e difesa. Imprescindibile per questa squadra, con una sassata da vedere e rivedere da fuori area, trafigge Meret e porta in vantaggio i suoi. Sontuoso.

Mkhitaryan: 6,5. Quanto lavoro sporco per lui ma soprattutto quanta qualità nella pulizia della sfera. In fase di ripiego è perfetto, contrasta i giocatori del Napoli e intercetta le linee di passaggio. Quando si propone in avanti non affonda ma accompagna i suoi contribuendo a tenere alto il baricentro. Prezioso. Dal 77′ Frattesi: s.v.

Dimarco: 6. Non brilla particolarmente nei primi 45 minuti. Ha un cliente scomodissimo da superare e da contrastare come Di Lorenzo, tant’è che in ripiego soffre gli inserimenti del capitano del Napoli. Per il resto nessun grande svarione. Ha il merito di iniziare l’azione che ha portato al gol Calhanoglu.

Thuram: 6. Quando si accende è sempre pericolosissimo. Nei primi minuti a seguito di uno scambio con Lautaro Martinez, trova una grande rete in diagonale poi annullata per fuorigioco. Poi è prezioso perché con la sua velocità e la sua fisicità, da imprevedibilità all’attacco interista. Segna da vero bomber il gol dello 0-3 smarcandosi e spingendo a porta vuota il pallone in rete. Mette il sigillo alla partita. Dall’87’ Arnautovic: s.v.

Lautaro: 6,5. Sempre più centrale in questa formazione, fa a sportellate con i giocatori del Napoli per aprire spazi ed è sempre attento e sul pezzo. Dialoga egregiamente con Thuram e non è mai fuori posizione. Recupera il pallone e serve a Barella l’assist per lo 0-2.

Foto: LaPresse

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