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Calcio italiano

Cos’è successo a Matteo Gabbia e perché è uscito in barella in Europa League

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LPS Fabrizio Carabelli

Attimi di paura nella serata di ieri per Matteo Gabbia. Il centrale difensivo di proprietà del Milan, attualmente in prestito al Villareal, ha lasciato il Roazhon Park di Rennes in barella e, non solo, anche immobilizzato. Il tutto a seguito di un contrasto che lo ha lasciato privo di conoscenza sul terreno di gioco. Il match era quello valevole per la sesta, ed ultima, giornata della fase a gironi dell’Europa League 2023-2024 tra il suo Villareal ed i francesi del Rennes.

Una vittoria passata in secondo piano

Il punteggio ha premiato i “gialli” spagnoli per 3-2 (con il primo posto del girone, proprio superando i padroni di casa) ma il finale di partita è stato condizionato proprio da quanto accaduto all’ex giocatore rossonero. Ma, esattamente, cosa ha portato all’uscita dal campo Matteo Gabbia? Nei minuti di recupero della partita, il classe 1999 è stato messo ko, letteralmente, dal suo compagno di squadra Raul Albiol.

Ko per colpa del “fuoco amico”

Sì, avete letto bene. Non un contrasto con un giocatore del Rennes, ma con il suo vicino di reparto. L’ex difensore del Napoli, infatti, nel tentativo di sventare una occasione dei francesi, ha colpito in pieno volto con il proprio ginocchio il centrale italiano. Un vero e proprio colpo da ko che ha stesso Matteo Gabbia.

Dallo spavento, al sorriso…

L’ex milanista è finito immediatamente “al tappeto”, rimanendo in termini pugilistici, perdendo i sensi per qualche istante e provocando estrema preoccupazione per chi era in campo e sugli spalti. Per fortuna la situazione è migliorata in pochi istanti, Matteo Gabbia si è ripreso ma, per precauzione, è stato portato fuori dal rettangolo di gioco in barella e immobilizzato. A tranquillizzare tutti è stato proprio il difensore che, poco dopo la fine del match ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram nel quale metteva in mostra il livido sull’occhio, faceva il gesto dell’ “ok” e in calce scriveva: “Grazie a tutti per i messaggi, sto bene. Ah primi nel girone”! Come dire, tutto è bene quel che finisce bene dopo il grande spavento…

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