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Le pagelle

Pagelle Atalanta-Salernitana 4-1, voti Serie A: Pirola apre, Muriel, Pasalic, De Ketelaere e Mirancuk ribaltano il match

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Foto: LaPresse

Si chiude sul punteggio di 4-1 il posticipo della 16a giornata della Serie A 2023-2024 tra Atalanta e Salernitana. Al Gewiss Stadium di Bergamo abbiamo assistito ad un bel match, sbloccato subito da Pirola per i granata, poi nella ripresa è dominio nerazzurro. Prima arriva il pareggio di Muriel con un bellissimo gol, quindi Pasalic completa il sorpasso e De Ketelaere e Miranchuk fissano un risultato troppo pesante per i campani. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle del match di Bergamo.

PAGELLE ATALANTA-SALERNITANA 4-1

ATALANTA (3-4-2-1)

Carnesecchi 7 – Nel primo tempo lo si sente nominare solamente in occasione del gol di Pirola e non deve compiere particolari parate. Nella ripresa la Salernitana fa capolino in diverse occasioni e, al 73′ si supera con una uscita alla disperata su Ikwuemesi tutto solo davanti a lui. Dopo pochi minuti ci prova Dia, ma questa volta è il palo a salvarlo.

Scalvini 6.5 – Non ha colpe specifiche sulla rete dei granata ma partecipa alla “dormita” generale sulla punizione che porta al vantaggio degli ospiti. Ad inizio ripresa neutralizza l’occasione ghiottissima di Dia e serve anche l’assist per il gol del 3-1 di De Ketelaere.

Djimsiti 6 – Gioca da centrale della difesa a 3 e non soffre quasi mai gli attaccanti avversari. Nell’unica occasione in cui Dia prova a prendere d’infilata la retroguardia di mister Gasperini, si fa trovare pronto. Sull’occasione di Ikwuemesi lascia un po’ troppo spazio all’attaccante granata. Carnesecchi lo grazia.

de Roon 5.5 – Perde completamente Pirola sulla rete del vantaggio dei granata ma, ad onor del vero, tutto il reparto si fa ampiamente sorprendere. Da quel momento l’olandese torna in carreggiata, ma l’errore rimane comunque grave. Nel finale di partita torna nel suo ruolo di centrocampista centrale.

Zappacosta 6 – Va a sprazzi. Non riesce a dare il suo solito contributo fatto di corsa, qualità e costanza. Non deve fronteggiare attacchi particolari dalla sua parte, per cui ci si poteva aspettare qualcosa in più questa sera dall’ex-Chelsea. Dal 76′ Hateboer SV

Ederson 6 – L’ex della partita prosegue nella sua stagione da protagonista del centrocampo nerazzurro. Con Pasalic di fianco sa che dovrà pensare maggiormente alla fase difensiva e il brasiliano, proprio per questo motivo, completa una prova solida e attenta. Dal 66′ Kolasinac 6 – Entra per dare una mano alla difesa. Come sempre braccetto di sinistra. Poco meno di mezzora gestita con esperienza.

Pasalic 6.5 – Il più vivo del centrocampo atalantino, sin dalla prima frazione di gioco. Il croato cerca sempre di farsi vedere ed inserirsi, anche se gioca in mediana. Nella ripresa si fa trovare pronto per insaccare l’occasione del 2-1 con un preciso tiro rasoterra sul quale non lascia scampo a Costil.

Ruggeri 6 – Meglio del collega di reparto Zappacosta. Sulla fascia sinistra inizia a diventare una realtà. Mai in difficoltà in fase difensiva, si fa apprezzare per alcuni cross e inserimenti puntuali.

Koopmeiners 6 – Come sempre la sua cabina di regia è dietro le due punte. L’olandese disputa una partita di buon livello ma senza “picchi”. Si fa sempre vedere dai compagni e dà sempre una mano in fase di possesso, ma risulta meno incisivo del solito in direzione della porta avversaria. Dall’85 Miranchuk 7 – Nei pochi minuti concessi da Gasperini si rende subito pericoloso con un diagonale che sfiora il palo. Quindi trova la rete del 4-1 al 90°. Al 93′ centra anche il palo del possibile 5-1.

Muriel 7 – Segna ancora e lo fa con una rete splendida. Il colombiano calcia al volo su azione di calcio d’angolo. La palla gli arriva al limite dell’area e lui la trasforma in gol con un esterno destro da fuoriclasse. Si vede che è in forma ed in fiducia e in diverse occasioni chiama alla risposta Costil. Dal 66′ De Ketelaere 7.5 – Tocca pochissimi palloni in avvio del suo spezzore, poi Scalvini lo serve in area e il belga lo trasforma nel 3-1. Iniezione di fiducia che viene confermata dall’assist per il 4-1 di Miranchuk.

Lookman 7.5 – Nel vivo del gioco sin dalle prime battute. Spesso arretra per andare a ricevere palla ma si fa sempre trovare pronto in area di rigore con una serie di conclusioni. L’attaccante “ovunque” dello scacchiere di Gasperini. Sempre positivo e utile, mai banale. Dall’85 Adopo SV

All. Gasperini 7

SALERNITANA (4-3-2-1)

Costil 7 – Nei primi minuti di gioco è subito chiamato alla risposta su un colpo di testa di Koopmeiners e, soprattutto, una conclusione rasoterra di Lookman in controtempo. Nega la gioia del gol ancora al nigeriano, ma in avvio di ripresa nulla può sulla gemma di Muriel e sul raddoppio di Pasalic. Nel finale arrivano occasioni e gol da tutte le parti e fa il massimo.

Daniliuc 5.5 – Dopo un primo tempo di grande attenzione, sbanda paurosamente (assieme ai compagni) ad inizio ripresa. Arrivano due gol in pochi minuti e, nel suo caso, anche il cambio. Prova in “peggiorando” per l’austriaco. Dal 60′ Bradaric 5.5 – Prova a garantire maggiore spinta alla squadra e, nel complesso, il suo obiettivo non è centrato.

Gyomber 5 – Sorregge la difesa fino a che può, coadiuvato da Pirola. Lookman e il Muriel di questo periodo sono due pessimi clienti, e lo ribadiscono in campo, ma la retroguardia campana soffre anche gli inserimenti dei centrocampisti.

Pirola 5.5 – Il capitano dell’under 21 ha il merito di sbloccare il match con un bel colpo di testa su calcio piazzato dopo soli 10 minuti di gioco. Il migliore del pacchetto arretrato. Nel momento dell’uno-due degli orobici imbarca acqua come i compagni, ma le colpe dei gol subiti non sono certo sue…nel finale è complice della goleada atalantina…

Mazzocchi 5.5 – Schierato come esterno basso di sinistra deve prendere in consegna Zappacosta e, tutto sommato, non perde il duello diretto. In fase offensiva si inizia a fare vedere solamente nel finale, quando forse è troppo tardi.

Maggiore 5 – Da lui mister Pippo Inzaghi si aspettava ben altra prestazione. Non incide nelle due fasi e, come se non bastasse, cala anche con il passare dei minuti. Nella ripresa fa fatica, si becca anche un cartellino giallo pesante che gli costerà il match contro il Milan, e mister Inzaghi lo toglie dal campo. Dal 67′ Legowski 5.5 – Entra con tanta voglia di spaccare la partita, ma i risultati non lo sorreggono…

Coulibaly 6 – Il maliano viene posizionato davanti alla difesa e chiude una prova di quantità. Non soffre in maniera particolare gli avversari, nonostante dalle sue parti passino spesso Pasalic e Koopmeiners.

Martegani 5 – Gioca una partita pressoché anonima. Schierato come mezzala sinistra non ha quasi mai modo di farsi vedere, per cui si rimbocca le maniche in fase difensiva. Da questo punto di vista non dispiace, ma è davvero troppo poco. Dal 67′ Ikwuemesi 6 – Ha sui piedi la chance enorme del 2-2, ma il suo tocco è un po’ troppo grezzo per superare un Carnesecchi comunque monumentale. Si vede che si muove bene e sa rendersi pericoloso. Occorre più cattiveria sotto porta.

Tchaouna 5.5 – Il francese classe 2003 inizia bene il match facendosi sempre trovare pronto nelle, seppur rare, ripartenze dei granata. Nella ripresa cala come tutta la squadra, ma si era fatto trovare completamente libero davanti a Carnesecchi nell’occasione in cui Dia ha preferito calciare in porta in uno contro due piuttosto che servirlo. Con il senno di poi, chissà… Dal 60 Kastanos 6 – Buon cambio di mister Inzaghi. Porta alla squadra più vivacità e un bagaglio più ampio di idee. Manca solo la stoccata giusta.

Candreva 6.5 – Serve l’assist da fermo per la rete del vantaggio di Pirola e, come sempre, sa farsi trovare dai compagni. Gioca con intelligenza e qualità, ma spesso predica un po’  troppo nel deserto.

Dia 5.5 – Non lo si vede per larghi tratti del match, anche perchè i compagni non riescono ad innescarlo. Ad inizio ripresa, subito dopo il pareggio, ha una occasione clamorosa. Invece che servire Tchaouna tutto solo davanti alla porta, ci prova in prima persona. Per due volte la difesa orobica lo mura e sventa una chance colossale. Al 75′ ci riprova, fa le cose per bene, si libera in area da grande attaccante, ma questa volta è il palo a negargli la gioia del gol. Dall’86 Jovane Cabral SV –

All. Filippo Inzaghi 5.5

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