PAGELLE TORINO-NAPOLI 3-0
TORINO
Milinkovic-Savic: 6,5. Il portiere del Torino inizialmente non soffre particolarmente ma segue l’incontro. Poi è chiamato a fare gli straordinari su un tiro ravvicinato di Raspadori e compie un grande miracolo, respingendo la conclusione poco angolata però. Qualche istante dopo copre bene lo specchio sempre su Raspadori. Per il resto è in giornata.
Djidji: 6. Attento il difensore del Torino, non deve impegnarsi particolarmente perché i movimenti offensivi degli attaccanti del Napoli sono per lo più sterili. Fa buona guardia e non commette nessuno svarione. Dal 76′ Sazonov: s.v.
Buongiorno: 7. Amministra perfettamente la difesa. Il calciatore granata annulla Raspadori e non lo lascia passare praticamente mai. Poi ringhia sulle caviglie degli avversari senza però mai commettere fallo. Devastante anche in avanti, in terzo tempo si arrampica su Rrahmani e segna il terzo gol per i suoi.
Rodriguez: 6. L’esterno del Toro fa specialmente buona guardia. In avanti è raro trovarlo, ma in fase difensiva e di ripiego è bravo a intervenire senza commettere alcuna ingenuità.
Bellanova: 6,5. Spina nel fianco della difesa partenopea, trova spesso e volentieri il fondo creando più di qualche grattacapo alla tutt’altro che solida zona arretrata del Napoli. Vero e proprio pendolo sulla fascia, non lascia rifiatare gli azzurri che passano da quelle parti.
Ricci: 6. Solita gara di sostanza per lui. Verticalizza E si dedica soprattutto alla fase di interdizione oltre che a quella di costruzione. Dà sicurezza al centrocampo granata e quando è in gestione della sfera non sbaglia.
Ilic: 6,5. Estro e talento al servizio della squadra guidata da Ivan Juric. Gioca una partita di grande corsa e intensità. Serve i compagni in verticale si butta nello spazio. Dal 90′ Gineitis: s.v.
Lazaro: 6,5. Come la fascia opposta, anche la sua dovrà essere rivista dagli addetti ai lavori perché non può essere rimasta intatta. Corsa, intensità e soprattutto tenacia. Gara da ricordare per lui. Serve anche l’assist per il terzo gol di Buongiorno.
Vlasic: 7. Inizia non bene il match. In avanti si vede e anche tanto, ma le sue sortite offensive sono decisamente fumose. Clamorosa occasione sprecata a tu per tu con Gollini, un rigore in movimento sparato alto. Poi Vlasic cresce d’intensità e riesce a trovare la propria posizione in campo: segna una rete da vedere e rivedere. Corsa, arresto e tiro…anzi colpo da biliardo dalla distanza terminato alle spalle di Gollini e 2-0. Dal 90′ Karamoh: s.v.
Sanabria: 7. Il paraguaiano è decisamente in giornata sì. Corre tanto in avanti e prova a non dare punti di riferimento. Viene cercato spesso e volentieri dai compagni e riesce anche a segnare un gol di rapina. Aiuta i suoi ed è sempre nella giusta posizione. Dal 93 Seck: s.v.
Zapata: 7. Il colombiano è ispirato e serve due assist. Fa a sportellate con i difensori della sua ex squadra, li impegna fisicamente soprattutto, ma anche mentalmente. Corre all’impazzata e crea spazi per i compagni. Sembra imprendibile, la versione migliore, quella vista per larghi tratti a Bergamo. Prima serve Sanabria per l’1-0, poi Vlasic per il raddoppio. Dal 76′ Pellegri: s.v.
All. Juric: 7. Il suo Torino è perfetto, non lascia spazio e fiato al Napoli. Quando attacca è sempre pronto a pungere e aggredisce alto gli avversari. Tre reti che dimostrano il dominio granata.
NAPOLI
Gollini: 5,5. Il portiere del Napoli subisce tre reti ma, probabilmente, solo in una di queste ha qualche responsabilità. Si tratta del colpa di biliardo di Vlasic. Tiro da lontano e traiettoria precisa; forse, l’ex Atalanta, avrebbe potuto posizionarsi diversamente.
Di Lorenzo: 5,5. Il compito del capitano del Napoli è quello di tenere alta la tensione della squadra forse nel momento peggiore di una stagione tutt’altro che entusiasmante. Ma non ci riesce. Scompare dai radar molto presto e in avanti non si propone praticamente mai. Non si sgancia e non riesce a trascinare i suoi.
Rrahmani: 5. Il centrale azzurro soffre maledettamente la fisicità di Duvan Zapata che lo impegna e non poco. Molto spesso deve correre all’indietro e sempre molto spesso sembra in ritardo. Si lascia scavalcare troppo facilmente dalla traiettoria del pallone e da Buongiorno in occasione del terzo gol del Torino.
Juan Jesus: 4,5. Disastroso anche l’altro centrale dei partenopei. Non riesce mai a seguire gli avversari. Sanabria, piuttosto che Zapata o Vlasic, passano con troppa facilità dal suo lato. Si fa anche ammonire e molte responsabilità in questa disfatta, così come il resto della squadra.
Mario Rui: 5. Prova a dare maggiori sbocchi offensivi dal suo lato, specialmente nel corso del primo tempo, ma i suoi fanno fatica a trovarlo. Non sempre regge il campo ma prova a contrastare energicamente gli avversari. Dal 59′ Zerbin: 5,5. Entra in un momento difficile del match e non da nulla alla propria squadra.
Cajuste: 5. Partita anonima per lui, che in mezzo al campo sembra spaesato. Non dà punti di riferimento ai suoi e non dà nemmeno fisicità o energia al centro del terreno di gioco. Gara da dimenticare. Dal 77′ Gaetano: s.v.
Lobotka: 5,5. Dovrebbe essere il cervello della formazione azzurra ma quest’anno sta giocando decisamente al di sotto dei propri standard. Non riesce a dettare geometrie né tempi di gioco. Viene chiuso bene dai granata e non riesce quasi mai a verticalizzare.
Zielinski: 5,5. Uno dei giocatori con più tecnica in mezzo al campo, non incide nemmeno quest’oggi. Si divora un’occasione ghiotta a seguito di un triangolo avvenuto all’interno dell’area di rigore e perde l’attimo per calciare. Per il resto si vede poco o nulla. Dal 46′ Mazzocchi: 3,5. Entra e vuole spaccare il mondo. Mette subito in mezzo un cross pericoloso e potrebbe essere l’arma in più per i suoi. Peccato che cinque minuti dopo, con un intervento killer su Lazaro si faccia espellere. Lascia in dieci i suoi.
Politano: 5,5. Prova a spingere su quella fascia ma è alquanto fumoso il suo incontro. Raramente sfonda la difesa granata e quando è in possesso della sfera è impreciso. Dal 68′ Lindstrom: 6. Prova a dare brillantezza in avanti.
Raspadori: 4,5. Il giocatore del Napoli avrebbe dovuto dare freschezza e brillantezza a un attacco rivisitato vista la partenza di Osimhen per la Coppa d’Africa. Ma il giocatore della Nazionale italiana sbaglia tutto ciò che si può sbagliare. Ha un’occasione a tu per tu con Milinkovic-Savic nel corso del primo tempo ma se la divora sparando addosso al portiere. Poi qualche istante più tardi viene graziato dall’arbitro che non lo ammonisce per simulazione. Per il resto nulla di più. Dal 59′ Simeone: 5,5. La sua gara non differisce troppo rispetto da quella disputata dal compagno sostituito. Riesce, però, a tenere più alti i suoi.
Kvaratskhelia: 4,5. Gara complicata per lui. Viene costantemente raddoppiato e non riesce a trascinare i suoi. Dovrebbe fare la differenza ma quando entra in possesso della sfera non si accende praticamente mai. Per giunta, cosa rarissima da vedere specialmente lo scorso anno, è impreciso nei passaggi e nei lanci.
All. Mazzarri: 4. Il tecnico del Napoli è in tribuna ma non prepara al meglio il match per utilizzare un eufemismo. I suoi disputano una gara anonima. Mancano carattere, personalità e gioco. Bisogna ripartire da zero.
Foto: LaPresse
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