Coppa d’Africa: la Nigeria vola ai quarti sotto il segno di Lookman, Camerun battuto 2-0

Dopo il primo ottavo di finale andato in scena nel pomeriggio tra Angola e Namibia, il programma giornaliero della Coppa d’Africa 2024 si è concluso con la sfida tra Nigeria e Camerun, incontro valevole per il primo turno ad eliminazione diretta della competizione continentale africana in corso di svolgimento in Costa d’Avorio. Al termine dei 90′, la qualificazione ai quarti è stata conquistata dalle Super Aquile, vincitrici con il punteggio di 2-0 sui Leoni Indomabili. Al prossimo turno, la formazione di José Peseiro affronterà proprio l’Angola.

Al contrario dei match nella fase a gironi, i nigeriani entrano in campo con il giusto atteggiamento e, dopo appena nove minuti, vanno a segno con Ajayi, il quale centra la porta con una conclusione vincente dalla distanza. Dopo un consulto VAR, però, la rete è stata annullata per una posizione di fuorigioco precedente al tiro del difensore. Il leitmotiv del match rimane lo stesso per tutta la durata del primo tempo e, al 36′, le Super Aquile riescono finalmente a passare in vantaggio con Ademola Lookman, servito alla grandissima da Victor Osimhen e abile a battere un disastroso Ondoa.

Nel secondo tempo, l’antifona non cambia. I ragazzi di José Peseiro vanno alla caccia del secondo gol per chiudere i conti della sfida: Lookman sfiora la rete con una punizione calciata quasi alla perfezione al 56′, con il pallone che sorvola la traversa e non si insacca per un nulla. Con il passare dei minuti, però, il risultato non cambia, perciò la Nigeria abbassa notevolmente il suo baricentro per amministrare il vantaggio. Così facendo, il Camerun si scopre e permette agli avversari di poter sfruttare gli spazi: all’86’ Ola Aina si vede respinta la sua conclusione dalla difesa, poi il solito Lookman tre minuti dopo firma la rete della doppietta: cross di Bassey dalla sinistra, l’atalantino attacca il primo palo e devia il pallone in porta, ancora una volta difesa non al meglio da Ondoa.

Foto: Lapresse

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