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Bellanova e Kayode: aria nuova sulla fascia destra per Spalletti?

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Michael Kayode
Michael Kayode / LaPresse

Siamo ancora decisamente lontani dal via ufficiale dei Campionati Europei di Germania 2024 ma, come ci spiegherebbe il commissario tecnico Luciano Spalletti, il tempo stringe. E non poco. Il tecnico di Certaldo sta, già da tempo, pensando a come assemblare la rosa che prenderà parte alla manifestazione continentale. Diversi nomi sono già sicuri, altri in ballottaggio, mentre alcuni si stanno segnalando nelle ultime settimane per una convocazione “last minute”.

Tra questi non possiamo non segnalare Michael Kayode, terzino destro classe 2004 della Fiorentina e Raoul Bellanova a sua volta terzino destro classe 2000 del Torino. Già, due esterni bassi della stessa fascia. Sembra che in questo periodo storico la Nazionale azzurra sia ricchissima in questo ruolo, mentre sia molto più deficitaria tra attaccanti e centrali difensivi.

Sulla fascia sinistra, per esempio, abbiamo a disposizione Federico Dimarco, Cristiano Biraghi e Destiny Udogie. Sul lato destro, oltre a Giovanni Di Lorenzo abbiamo Andra Cambiaso e Matteo Darmian e, come detto, i due giovani che si stanno mettendo in mostra in questa stagione. In poche parole, abbondanza davvero record per il nostro commissario tecnico.

In vista di Germania 2024 sarà inevitabile una decisione quanto mai sofferta. Sei esterni per quattro posti, tutti con credenziali importanti. Oggettivamente, però, Michael Kayode e Raoul Bellanova partono con qualche posizione da recuperare. L’esterno della Fiorentina, però, sta davvero impressionando. Il terzino destro, anche della nazionale Under 21, è uno dei prospetti che più si stanno segnalando in questa stagione. Partito in sordina e senza troppe luci dei riflettori, il nativo di Borgomanero ha guadagnato posizioni su posizioni nelle gerarchie di Vincenzo Italiano, tanto da collezionare presenze, buone prestazioni, assist e gol, come accaduto ieri sera contro la Lazio.

Raoul Bellanova, invece, sta facendo capire a tutti come sia stato in grado di mettersi alle spalle la non semplice parentesi in maglia-Inter. Un’annata nella quale ha messo in mostra difficoltà a livello personale ma che, a quanto pare, ha saputo far fruttare in granata agli ordini di mister Ivan Juric. Ottime prestazioni, assist e gol anche nel suo caso. Saranno sufficienti per mettere in difficoltà le decisioni di Luciano Spalletti?

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