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Pagelle Salernitana-Atalanta 1-2, voti Serie A: Koopmeiners pennella, bene De Ketelaere, Tchaouna incide

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Teun Koopmeiners

Alle 18.00 di quest’oggi, è scattato il via del programma del lunedì della 35ma giornata della Serie A 2023-2024 con il posticipo tra la Salernitana di Stefano Colantuono e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. I granata erano reduci dall’ennesima sconfitta stagionale rimediata a Frosinone, mentre i bergamaschi dal pareggio di Marsiglia in Europa League. Nonostante qualche difficoltà di troppo, l’Atalanta ha conquistato i tre punti, battendo in rimonta i campani per 2-1 grazie ai gol di Scamacca e Koopmeiners, i quali hanno risposto al vantaggio iniziale di Tchaouna. La Dea sale a quota 60 punti, appaiando la Roma per la quinta posizione in classifica, in attesa dello scontro diretto di domenica con i giallorossi che potrà valere una stagione

PAGELLE SALERNITANA-ATALANTA 1-2

SALERNITANA

Vincenzo Fiorillo: 6. Di veri e propri tiri in porta non gli arrivano fino all’inizio della ripresa. Nel primo tempo deve controllare le conclusioni uscire dalla porta. Non può nulla sul tentativo di Scamacca né sulla splendida conclusione di Koopmeiners.

Triantafyllos Pasalidis: 5,5. Quanta sofferenza su quel lato per il difensore greco. Lookman non gli concede un attimo di respiro, e ogni avanzata dell’attaccante nigeriano lo mette in allarme. Dopo l’ammonizione si fa sempre saltare. Dal 46′ Marco Pellegrino: 5. Prestazione complicatissima la sua. Soffre enormemente i palloni vaganti messi in mezzo dagli uomini di Gasperini, calcolando spesso male le traiettorie dei cross.

Federico Fazio: 5,5. Gara complicata per l’esperto centrale argentino. Qualche anno fa con avversari fisici come Scamacca si sarebbe esaltato, mentre quest’oggi appare molto affaticato nel contenere il centravanti ex West Ham.

Lorenzo Pirola: 5,5. Se a campo aperto fa molta fatica a limitare Miranchuk, quando la sua squadra si chiude a riccio inizia a dominare in area di rigore. Nella ripresa però sbaglia in occasione dell’azione del gol di Scamacca.

Junior Sambia: 6. E’ attento a non concedere troppo agli esterni avversari sulla fascia, facendo attenzione in particolar modo a Zappacosta. E’ bravo a recuperare un paio di palloni in fase di interdizione. Dal 69′ Alessandro Zanoli: 6. Bada alle due fasi, alzandosi solamente in alcune circostanze per pensare maggiormente alla fase difensiva.

Toma Basic: 6. In entrambe le fasi dà il suo contributo, sebbene non brilli rispetto alla media. Lavora con attenzione insieme agli altri centrocampisti per difendere al meglio le vie centrali.

Lassana Coulibaly: 5,5. Non benissimo. E’ molto impreciso nei passaggi, tant’è che difficilmente dai suoi piedi nascono ripartenze. In fase di contenimento dà il suo contributo, senza però farsi notare per interventi di alta fattura.

Domagoj Bradaric: 5,5. Davanti, nelle poche avanzate offensive dei campani, prova a creare qualcosa con il suo educato mancino. Dietro deve badare alle avanzate di Hateboer. Rovina il suo incontro con un’uscita sbagliata che regala il pallone del 2-1 a Koopmeiners. Dal 78′ Andreas Sfait: s.v.

Loum Tchaouna: 7. Ancora una volta si dimostra uno degli uomini più pericolosi dei suoi. Timbra il cartellino nel primo tempo, riuscendo a prendere in velocità la difesa nerazzurra, saltare De Roon ed andare a segno con un bel tiro a giro.

Emanuel Vignato: 6,5. Uno dei migliori degli uomini di Colanutono. E’ utile nell’allontanare il pallone dalla propria metà campo quando deve ripartire. Mette a referto l’assist per la rete di Tchaouna, e si batte con coraggio e corsa anche in fase di non possesso. Dal 69′ Mateusz Legowski: 6. Non ha il passo di Vignato, perciò non può compiere con la stessa efficacia il lavoro svolto dall’uomo che ha sostituito. Buona la sua gestione dei pochi palloni toccati.

Chukwubuikem Ikwuemesi: 5,5. I suoi compagni potrebbero appoggiarsi su di lui in fase di ripartenza, ma non sembra molto interessato alle sorti della sua squadra. Sembra passeggiare per il campo, segno forse anche di un problema fisico. Dal 60′ Shon Weissman: 6. Non malissimo la sua performance. Ha una chance per pareggiare, ma il suo tiro a botta sicura viene intercettato da Hateboer, per poi propiziare l’azione di contropiede di Tchaouna vincendo il mismatch fisico con Hien.

All. Colantuono: 6. Una delle migliori prestazioni dell’ultima mesata. I campani avranno sofferto, ma sono stati capaci di creare qualche grattacapo a una formazione ostica come quella bergamasca. Di punti non ne arrivano, ma queste performance devono essere la traccia su cui ripartire nella prossima stagione per affrontare al meglio il campionato di Serie B.

ATALANTA

Marco Carnesecchi: 6. Al primo tiro in porta subito, è costretto a togliere il pallone dalla rete dopo il gol siglato da Tchaouna. Per il resto, eccezion fatta per una conclusione dalla distanza, non deve fronteggiare alcun pericolo.

Giorgio Scalvini: 6. Nell’unica azione in cui non era presente in quella zona di campo, Tchaouna ha trovato il modo per andare al gol. Seppur con qualche difficoltà comprensibile, è abile a non farsi infilare dall’esterno granata. Dal 46′ Matteo Ruggeri: 6. Controlla con attenzione la sua zona e, nelle fasi finali del match, tenta anche di inserirsi in area di rigore.

Isak Hien: 6. Tiene a bada l’impalpabile Ikwuemesi, compito piuttosto semplice da portare a casa. Non si scopre, rimanendo spesso ultimo uomo nonostante il suo avversario principale non sia un fattore quest’oggi.

Marten De Roon: 5,5. Schierato per necessità come braccetto di destra della retroguardia a tre, mostra di non essere un difensore puro. Si fa saltare con troppa semplicità da Tchaiuna nell’azione del vantaggio granata.

Hans Hateboer: 6,5. Attacca spesso la profondità per creare densità in area di rigore. Il laterale neerlandese non deve badare alla fase difensiva, visto che dalla sua parte non ci sono reali pericoli. I suoi inserimenti non hanno fortuna.

Ederson: 5,5. L’inizio del suo match sembrava promettere bene, ma dopo un paio di buone accelerazioni si perde. Insieme a Lookman regala il pallone agli avversari nell’azione del vantaggio campano, poi non è incisivo nell’ultimo quarto di campo. Dal 46′ Teun Koopmeiners: 7,5. Ancora una volta la Dea si deve aggrappare alle sue giocate. Propizia la rete di Scamacca, crossando il pallone su cui Pasalic serve l’assist al centravanti. Successivamente, si rende protagonista di un gol strepitoso, calciando di prima intenzione dalla distanza e lasciando Fiorillo di sasso.

Mario Pasalic: 6. Gasperini si lamenta con lui per via dei suoi movimenti, non dinamici e prevedibili, che non aiutano i nerazzurri ad impostare con maggior fluidità. Non si inserisce quanto dovrebbe in area di rigore nel primo tempo, mentre nella ripresa firma l’assist per Scamacca con una precisa spizzata aerea.

Davide Zappacosta: 5,5. Non benissimo. Davanti prova ad inserirsi e a sovrapporsi, senza mai realmente creare situazioni pericolose. Alzandosi spesso lascia campo a disposizione per Tchaouna, giocatore a cui non bisogna concedere spazio.

Aleksej Miranchuk: 6. Il suo impatto sulla gara è positivo, tant’è che crea, inventa e calcia verso la porta con continuità, non sempre con precisione. Viene sostituito un po’ a sorpresa all’intervallo, non è stato il peggiore in campo nel primo tempo. Dal 46′ Charles De Ketelaere: 6,5. Buon impatto sul match anche per il belga. Con personalità viene incontro al portatore di palla per farsi servire, per poi partire in progressione, mettendo in difficoltà la difesa avversaria.

Ademola Lookman: 6,5. Da una sua incomprensione con Ederson nasce l’azione del gol di Tchaouna, ma eccezion fatta per quest’episodio è di gran lunga il migliore dei suoi. Dribbla gli avversari come se non ci fosse un domani, inventando e creando per i compagni. Dal 84′ El Bilal Tourés.v.

Gianluca Scamacca: 6,5. Tanto lavoro per lui in fase di manovra, con movimenti a rientrare sempre puntuali per dare un punto di riferimento ai compagni. Continua il suo momento magico in zona gol, sfruttando al meglio la sponda di Pasalic per sfondare la porta. Dal 80′ Berat Djimsiti: s.v.

All. Gasperini: 6. Tenendo in panchina il suo elemento migliore, i suoi non avevano in campo l’uomo che con una giocata poteva risolvere questa partita. Dopo l’ingresso in campo di Koopmeiners, le cose sono cambiate dal primo istante di gioco, e la rimonta compiuta ne è il sintomo principale. Con questi tre punti, la Dea aggancia la Roma al quinto posto proprio sei giorni prima lo scontro diretto con i giallorossi.

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