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Pagelle PSG-Borussia Dortmund 0-1, voti Champions League: Hummels guida i tedeschi. I francesi sbattono contro la sfortuna

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PSG - Dortmund / Ap Photo
PSG - Dortmund / Ap Photo

PSG-Dortmund: il ritorno della prima semifinale della Champions League 2023-2024 si è consumato al Parco dei Principi di Parigi. Gli uomini di Luis Enrique contro quelli di Terzic. Ecco le pagelle del match.

PAGELLE PSG-BORUSSIA DORTMUND

PSG

Donnarumma 6,5 – Nel primo tempo compie un intervento incredibile su Adeyemi: sul gol subito non può nulla, per il resto ha poco da fare.
Hakimi 6,5 – Inesauribile. Il PSG esce di scena, ma il marocchino ha dato davvero tutto sulla sua corsia
Marquinhos 6 – Nel finale ci ha provato anche lui a dare una mano al PSG, ma non ce l’ha fatta.
Beraldo 5,5 – Non perfetto in un paio di uscite, soffre qualcosina negli spazi.
Nuno Mendes 6 – Disputa una partita sufficiente nel complesso. Anche lui è nel “Club degli sfortunati” che prendono un palo o una traversa per il PSG.
Zaire-Emery 5,5 – A volte si accende a volte si spegne, ma non è costante e questo al centrocampo del PSG costa in termini di flusso di gioco. Ha una chance: ma il suo piattone si infrange sul palo (76′ Lee 5,5 – Un quarto d’ora nel quale non incide).
Vitinha 7 – Il migliore del PSG. A centrocampo tiene alto il livello di gioco e il ritmo distribuendo palloni e creando geometrie. Una traversa anche per lui.
Fabian Ruiz 5 – Troppo lento lo spagnolo non riesce a velocizzare le trame dei padroni di casa permettendo ai tedeschi di chiudersi con maestria (63′ Asensio 5,5 – Nella mezz’ora finale ci sono pochi spazi e poca fortuna per lo spagnolo).
Dembélé 6,5 – Ci prova in tutti i modi provando anche a vestire i panni del leader. Partita da Champions per lui, a cui è mancato solo un guizzo risolutivo.
Gonçalo Ramos 5,5 – Si muove tanto, si va anche a cercare palloni e occasioni, ma la sua dote di finalizzazione stasera non è delle migliori (63′ Barcola 5,5 – Segue il copione degli altri cambi parigini).
Mbappé 5 – Non trova il modo di segnare o lasciare traccia, finisce con l’innervosirsi. Non gli resterà un piacevole ricordo della sua ultima – probabilmente – sfida in Champions con il PSG.

All. Luis Enrique 5,5 – Al suo PSG nei 180 minuti complessivi è mancato qualcosa. Certo però che la sfortuna ci ha visto benissimo…

BORUSSIA DORTMUND

Kobel 6,5 – Bravo e fortunato nei suoi interventi e nel trovare degli alleati fra pali e traverse.
Ryerson 6,5 – Partita sicurissima del difensore dei gialloneri che non si fa problemi quando c’è da difendere in maniera decisa.
Schlotterbeck 7 – Che prestazione! Giganteggia in mezzo alla difesa tra interventi fisici e letture straordinarie.
Hummels 7,5 – Il migliore in campo. Là dietro è pressoché perfetto, in attacco riesce anche ad aggiungere la gemma del gol che vale la qualificazione alla finale di Wembley.
Maatsen 6 – Nella sua zona di competenza la “buriana parigina” è intensa. Lui capisce che non potrà prendersi troppi rischi e svolazzi tirando fuori una partita sufficiente.
Emre Can 7 – Condottiero anche lui in mezzo al campo. Ci mette tutto quello che ha: giocate, gambe e parole per aiutare i suoi.
Sabitzer 7 – Canta e porta la croce gasandosi insieme al suo compagno di reparto.
Adeyemi 6,5 – Difende quando c’è da difendere, ma appena ha un po’ di spazio sgasa per mettere in difficoltà la difesa del PSG (56′ Reus 6 – Ingresso commovente per abnegazione. Fa qualcosa che non è suo, ma per il Dortmund questo e altro).
Brandt 6 – Non è serata da inserimenti e corsa, più da fisicità e consistenza. Lui fa tutto secondo disposizioni e ci mette anche il morbido corner su cui Hummels va in gol (85′ Nmecha sv).
Sancho 6 – Oggi meno fantasia al potere, ma la giusta sostanza per aiutare i suoi (67′ Sule 6 – Servono chili e centimetri nella sofferenza finale, lui li mette a disposizione).
Fullkrug 6 – Terzic non lo toglie mai, perché il suo non è un lavoro solo da “boa” offensiva, ma anche da raccordo e da uomo di sacrificio, al netto del fatto che sia una punta.

All. Edin Terzic 7 – Chi l’avrebbe detto all’inizio dell’anno che il Dortmund sarebbe arrivato in finale? Prestazione d’altri tempi dei suoi che trovano anche la “Dea Bendata” ad assisterli nel momento giusto. Ora la finale di Wembley.

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