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Pagelle Salernitana-Verona 1-2, voti Serie A: Folorunsho e Suslov infermabili, Noslin fa e disfa, campani insufficienti

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Tomas Suslov
Suslov / LaPresse

A partire dalle 18.00, è scattato il via del match tra la Salernitana di Stefano Colantuono e il Verona di Marco Baroni, match valevole per la 37ma giornata della Serie A 2023-2024. I campani venivano dal pareggio per 1-1 strappato in casa della Juventus, i gialloblù dalla sconfitta per 2-1 con il Torino. Il Verona vince per 2-1 grazie ai gol di Suslov e Folorunsho nel primo tempo, risposti solo in parte dalla rete di Maggiore. Gli scaligeri si salvano con una giornata d’anticipo, mentre i campani rimangono mestamente in ultima posizione.

PAGELLE SALERNITANA-VERONA 1-2

SALERNITANA 

Vincenzo Fiorillo: 6,5. Il migliore in campo dei suoi. Con le sue parate evita che il passivo si possa incrementare ulteriormente. Non può nulla sui due gol veronesi.

Niccolò Pierozzi: 5,5. Il meno peggio della retroguardia campana. Si limita al compitino, eseguendo semplici giocate che non mettono in difficoltà la propria difesa. Non ha modo di affacciarsi nell’altra metà campo.

Federico Fazio: 5. Nei primi minuti controlla abbastanza bene Noslin, ma il neerlandese ha un altro passo e nei duelli in velocità lo mette in seria difficoltà. Sulle palle inattive e in area di rigore si difende grazie alla sua possenza fisica. Dal 72′ Kostas Manolas: 5,5. Si fa sorprendere in un paio di circostanze in area di rigore.

Lorenzo Pirola: 5. Macchia il suo match commettendo un errore piuttosto importante in occasione del gol di Suslov. Il centrale campano non va ad accorciare sullo slovacco, lasciandogli troppo campo per calciare in porta con tranquillità. Male anche nell’azione del 2-0 gialloblù. Dal 46′ Giulio Maggiore: 6,5. Prova a schermare la difesa, riuscendoci tutto sommato, ma non alza mai il baricentro della sua posizione. Trova il gol della bandiera ribadendo in rete il pallone in tap-in dopo la conclusione di Pierozzi.

Junior Sambia: 5,5. In fase offensiva, dove si comporta meglio solitamente, oggi è poco presente. Dietro invece non garantisce solidità: si fa scavalcare con troppa facilità da Suslov nell’azione del vantaggio veronese.

Toma Basic: 5. Gara anonima. Il croato ex Lazio non dà alcun contributo alla causa granata, perdendo la maggior parte dei contrasti a centrocampo e non dando l’impressione di essere mentalmente presente in campo.

Lassana Coulibaly: 5,5. All’inizio sembra ben inserito e coinvolto nel match, ma con il passare dei minuti finisce per essere trascinato dalla prestazione generale dei suoi compagni. Molto passivo in occasione della rete del 2-0 veronese. Dal 46′ Antonio Candreva: 5,5. Torna in campo dopo tante settimane d’assenza, ma il suo contributo rasenta lo zero assoluto.

Alessandro Zanoli: 5,5. Con quest’impostazione di squadra, il suo punto di forza maggiore, la spinta offensiva, viene meno. Dietro non è neanche così disastroso, ma non riesce a salvare sé stesso e la sua squadra sulle sortite d’attacco avversarie.

Loum Tchaouna: 5,5. Prestazione sottotono rispetto alle ultime uscite. Il baricentro difensivo dei gialloblù non si alza nel corso dell’incontro, e il francese ha poco spazio per sprigionare la sua velocità. Non si abbassa quanto dovrebbe per dare manforte ai suoi compagni.

Grigoris Kastanos: 5,5. Per un giocatore dalle sue caratteristiche, un’impostazione difensiva non lo facilita. E’ costretto a toccare pochissimi palloni, dovendo dare priorità alla fase di non possesso. Manca collaborazione con Weissman. Dal 83′ Emanuel Vignato: s.v.

Shon Weissman: 5. Sicuramente non è aiutato dai compagni, ma l’israeliano non ha grandi meriti con cui giustificarsi. Viene totalmente annullato da Coppola e Dawidowicz, che senza impegnarsi più di tanto non gli concedono spazio. Dal 76′ Gerardo Fusco: s.v.

All. Colantuono: 5. Dopo un paio di buone uscite contro squadre d’alto livello come Atalanta e Juventus, era lecito aspettarsi una prestazione più volenterosa quest’oggi. La sua squadra però oggi si è rassegnata, fallendo l’ultima chance di conquistare i tre punti davanti al proprio pubblico per salutare al meglio la Serie A.

VERONA

Lorenzo Montipò: 6. La Salernitana non calcia mai verso la porta fino al 90′, quando i campani trovano il gol con Maggiore, tiro su cui l’estremo difensore non può farci nulla.

Jackson Tchatchoua: 6,5. Spinge con costanza sull’out di destra, prendendo fiducia minuto dopo minuto. Non ha molto a cui pensare in fase difensiva, perciò è libero di alzarsi e sovrapporsi sulla fascia. Da un suo break nasce l’azione del 2-0.

Pawel Dawidowicz: 6. Il lavoro più ingombrante lo compie il suo compagno di reparto, ma il polacco aiuta e non poco il più giovane collega. Presidia la sua zona di competenza con attenzione, alzandosi solamente quando lo può fare con sicurezza.

Diego Coppola: 6,5. Prova più che sufficiente per il centrale prodotto del vivaio gialloblù. Aggredisce nei limiti del regolamento gli attaccanti avversari, non concedendogli molto spazio. Bravo anche quando deve scalare e nelle situazioni in area di rigore.

Juan Cabal: 6. Gara attenta la sua. Non si scopre più di tanto per mantenere un assetto equilibrato alla propria difesa. Ovviamente ciò ne inficia sulla sua capacità di far male nell’ultimo quarto di campo, dove non è molto nel vivo. Dal 68′ Giangiacomo Magnani: 6. Copre bene l’area di rigore su un paio di situazioni potenzialmente pericolose.

Ondrej Duda: 7. Prestazione eccezionale dell’ex Colonia. Quest’oggi lo slovacco è una diga, non facendo passare un singolo pallone e dando nuova linfa alla manovra d’attacco gialloblù. Da segnalare anche un paio di verticalizzazioni davvero ben eseguite per i suoi compagni.

Suat Serdar: 6,5. Come per lo slovacco è utilissimo il suo lavoro in fase di non possesso. Chiama il pressing con i tempi giusti, alzandosi con attenzione per rubare la sfera. Intelligente anche nella gestione del pallone, sempre giocato con semplicità.

Tomas Suslov: 7. E’ bravo a trovare una posizione intermedia tra attacco e centrocampo che destabilizza la difesa avversaria. Buoni alcuni suoi ricami per i compagni, ma si rende protagonista nell’azione del vantaggio, recuperando il pallone e andando a segno con una bella conclusione dalla distanza. Dall’80’ Dani Silvas.v.

Michael Folorunsho: 7,5. Grazie ai suoi movimenti, riesce a liberare lo spazio per gli inserimenti centrali di Noslin. Usa il fisico per creare i pertugi nei quali i suoi compagni si infilano per attaccare l’area di rigore. Nel recupero del primo tempo trova il gol appoggiando comodamente il pallone a porta vuota. Centra un palo clamoroso con una bordata dalla distanza nel secondo tempo. Dall’80’ Karol Swiderski: s.v.

Darko Lazovic: 6,5. Il serbo agisce con discreta efficacia sulla fascia sinistra, facendosi trovare spesso libero sull’out mancino in una posizione molto decentrata. Firma l’assist per la rete di Folorunsho, appoggiando comodamente il pallone per il compagno.

Tijjani Noslin: 6,5. Altra prova di ottima fattura del centravanti neerlandese. Inizia il suo match con un paio di conclusioni imprecise, poi si trasforma in uomo assist, prima servendo Suslov nell’azione del vantaggio, poi verticalizzando per Lazovic in occasione della rete di Folorunsho.

All. Baroni: 7. Una vittoria meritata che certifica un lavoro pazzesco svolto dal tecnico gialloblu. Dopo che a gennaio è andata via mezza squadra, in pochi credevano nella salvezza degli scaligeri, ma con carattere, cuore e forza d’animo i suoi ragazzi sono riusciti a portare a casa l’obiettivo.

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