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Pagelle Atalanta-Fiorentina 2-3, voti Serie A: Belotti scatenato, in una partita giocata tutta all’attacco

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Andrea Belotti - Fiorentina / Lapresse
Andrea Belotti - Fiorentina / Lapresse

A Bergamo, la Serie A 2023-2024 è ufficialmente finita. Al Gewiss Stadium si sono infatti sfidate l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, fresca vincitrice dell’Europa League, e la Fiorentina, uscita invece sconfitta dall’atto conclusivo della Conference League. Ecco le pagelle del match, recupero della 29esima giornata.

PAGELLE ATALANTA-FIORENTINA 2-3

ATALANTA

Carnesecchi 5 – Ha già stacco la testa, un po’ perché all’Europeo non ci sarà, un po’ perché lui l’Europa League la vissuta da spettatore. Non si impegna troppo per evitare i gol e soprattutto sul terzo rimane di sasso.
Toloi 5,5 – Va in affanno, anche perché alla sua età gli spazi da coprire sono parecchi. (Dal 74′ Djimsiti SV)
Hien 4,5 – Ci mette fisicità anche in una partita complicata se si gioca in difesa, tuttavia sembra una statua quando i giocatori della Fiorentina compaiono in area, soprattutto sul secondo gol di Belotti.
Scalvini 7 – Se serviva un biglietto da visita per capire come stesse, il difensore dei bergamaschi lo lascia sul prato del Gewiss Stadium dove purtroppo patisce un brutto infortunio a dieci minuti dalla conclusione e rischiando di saltare gli Europei. (Dal 83′ Hateboer SV)
Holm 5– I primi due gol della Fiorentina arrivano dal suo lato, non è propriamente il ritratto della concentrazione. Ogni tanto per lo meno prova a farsi vedere là davanti (Dal 57′ Miranchuk 7 – La presenza dei tifosi russi alla festa dell’Atalanta sembrano averlo gasato premiandoli con un gol che non arriva per un pelo).
Pasalic 6,5 – Si spende molto sulla fascia favorendo in più occasioni l’Atalanta, nonostante il suo ruolo sia al centro. Regala anche un brivido ai tifosi con una traversa nel secondo tempo.
Ederson 6 – In finale di Europa League è stato il pendolino della formazione orobica, ma oggi non c’è tanto che sembra ancora inebriato dai festeggiamenti di due giorni fa. L’unica cosa che conferma rispetto al solito è la capacità di recuperare palloni a ridosso dell’area.
Ruggeri 6 – Dovrebbe spingere di più per essere chiamato in gioco, invece fa il suo senza però incidere e costringendo di conseguenza Pasalic a lavorare di più.
Koopmeiners 5 – E’ stato uno dei big dell’Atalanta, ma in una partita che conta nulla pensa piuttosto già alle sirene di mercato vagando nel frattempo per il campo. L’unico squillo è a metà secondo tempo dove però non riesce a segnar di testa.
Lookman 8 – La sua vena offensiva non conosce pausa, segna anche in una partita con zero motivazioni, ma soprattutto si spende sempre e comunque, mandando in confusione la difesa viola. Sembra una freccia quando parte e questo potrebbe diventare fondamentale il prossimo anno (Dal 56′ Scamacca 6 – Lo spirito del gol non si spegne in un attaccante, anche in quelle giornate di “fine scuola”. A differenza di Lookman mette più sostanza, anche se non è il giorno giusto per metterla in porta).
De Ketelaere 7,5 – Vede calcio che l’anno scorso e all’inizio di quest’anno non immaginava. Il belga è pronto per gli Europei soprattutto per le geometrie disegnate verso Lookman oltre alla tecnica che lo inseriscono a tutti gli effetti nel gotha dei big del nostro campionato (Dal 74′ Tourè 6 – Ha provato qualche scatto, dando come al solito più solidità alla squadra, anche se è troppo tardi per recuperare lo svantaggio).

All. Gasperini 6 – Prova a dare motivazione a una partita che non ce l’ha, tanto che decide di mandar in campo Scamacca e un ispirato Miranchuk, senza però smuovere appieno i suoi giocatori.

FIORENTINA

Martinelli 6 – Classe 2006, così come il collega atalantino, oggi sa che sarà una giornata difficile, vista la scarsa tenuta delle difese.
Kayode 5 – Manca quando l’Atalanta si presenta in avanti soprattutto con Lookman costringendo Martinez Quarta agli straordinari, lasciando i centrali a doversi contendere un avversario incontenibile. (Dal 87′ Faraoni SV)
Quarta 6,5 – Quando c’è da spingere e non badare troppo a difendere, l’argentino fa vedere tutto quello di cui è capace anche in una metà campo che non sarebbe la sua.
Ranieri 5,5 – Non è proprio impermeabile, ma non è neanche semplice esserlo in un contesto del genere.
Biraghi 6 – Un po’ di spinta c’è sulla fascia, ma è a fine stagione e non sempre è impeccabile quando deve chiudere in difesa.
Maxime Lopez 5,5 – Non si vede molto a centrocampo anche perché la partita si gioca in effetti in altre aree del campo e in questo valzer dei gol lui non c’è.
Duncan 6 – Dovrebbe far da diga quando la piena atalantina scende come la pioggia che colpisce il Gewiss Stadium, ma Lookman e De Ketelaere sono imprendibili. Nel secondo tempo un po’ si riscatta e dà più profondità. (Dal 77′ Infantino SV)
Gonzalez 7 – Che bellezza il gol del momentaneo 1-2. L’argentino saluta il campionato con una bella prestazione addirittura rischiando di fare un eurogol con Carnesecchi fuori dai pali. (Dal 87′ Barak SV)
Beltran 6,5 – Fa da filtro fra l’attacco della viola e la parte arretrata tanto da finalizzare alcuni palloni importanti e filtrare il pallone per il secondo gol di Belotti. (Dal 77′ Kouamé SV)
Castrovilli 6,5 – Ritmi blandi, tanti spazi, poche marcature e la sua qualità viene fuori tanto da mettere a segno un assist e sprigionare i colleghi (Dal 66′ Kouamè 6 – Entra quando i ritmi si abbassano e la festa sembra ormai finita, tanto che non aggiunge nulla)
Belotti 7 – Come al solito lui spunta dal nulla, senza mai essere appariscente. E’ un attaccante d’area e oggi lo si vede con due gol decisamente “opportunistici”.

All. Italiano 7 – E’ il canto del cigno per il tecnico siciliano che lascia Firenze con un successo, quasi volesse far sentire il proprio orgoglio per una piazza a cui ha regalato due finali europee.

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