La domanda che tanti tifosi del Milan si pongono è la seguente: “la vittoria della Supercoppa, nel segno di Theo e Leao, apre un nuovo capitolo?”. Presto per dirlo con certezza. Ma la reazione dei rossoneri – sotto di due reti a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa – dice tanto. Racconta di un gruppo che in tempo zero è riuscito a scrollarsi da dosso un’atteggiamento sterile che aveva contraddistinto l’era Fonseca.
Dopo l’uno-due nerazzurro a firma Lautaro Martinez-Mehdi Taremi, la squadra di Sergio Conceiçao non si è arresa. Anzi, le reti dei cugini interisti hanno spronato i rossoneri a dare qualcosa in più. È come se nel gruppo squadra fosse scattata una scintilla. Una necessità di dimostrare che quello visto sin qui non è il vero Milan.
DA PIOLI A CONCEIÇAO, IL MILAN HA SFATATO IL “COMPLESSO INTER”
Prova d’orgoglio
Un desiderio che nelle scorse settimane tanti tifosi del Milan avevano espresso. E ad accontentarli è stata la Befana: contro l’Inter la squadra guidata da Theo e Leao ha sfornato una prova d’orgoglio, di cattiveria agonistica, di voglia di riscatto. Assunti che il tecnico portoghese – scatenatosi nei festeggiamenti post-gara – è riuscito a inculcare in pochi giorni a un gruppo completamente rinato. Rinfrancato dalla vittoria in semifinale contro la Juve, e adesso soddisfatto di poter aggiungere un altro trofeo in bacheca. Il primo dell’era di RedBird.
Theo-Leao, di nuovo devastanti
Ma la soddisfazione più grande che restituisce la vittoria della 37esima Supercoppa Italia è quella di aver rivisto i migliori Theo Hernandez e Rafa Leao. I calciatori più discussi dell’ultimo periodo, tornati finalmente determinanti. E devastanti. Sembra passata un’eternità dal brutto episodio dell’Olimpico dello scorso settembre quando i due non parteciparono al cooling break rossonero. Immagini che appartengono ormai al passato. A un Milan che non esiste più, rinato sotto il segno delle due stelle. Il terzino francese, bravo a fare 2-1 da calcio di punizione e autore dell’assist per Pulisc per il 2-2. L’attaccante portoghese, subentrato al 50esimo al posto di Jimenez, astuto nel procurarsi il calcio di punizione poi realizzato da Theo. Ma soprattuto, autore dell’assist per Tommy Abraham valso il 3-2.
“Non mi aspettavo tutto questo”
Una rinascita, personale e di squadra, che Leao ha confermato appena atterrato in Italia: “Sono felicissimo. Sono felice della mia prestazione, ma è stata una partita di squadra dove tutti abbiamo fatto un grande lavoro. Siamo tutti contenti. Sinceramente non mi aspettato tutto questo ma da quando è arrivato il mister ci ha portato un’altra energia. Abbiamo sentito un cambiamento”.
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