“Traguardi“, la carriera di Cristiano Ronaldo si può sintetizzare con questa parola. Ne ha raggiunti tanti grazie alla sua caparbietà, alla sua forza e ai compagni di squadra che lo hanno sempre accompagnato ai propri successi. Non è più la stella di una volta, ma a quasi 40 anni il fisco è ancora invidiabile. Il suo segreto? Mettersi dei paletti e degli obiettivi da inseguire. E anche in Arabia Saudita sta seguendo questa strada con i 1000 gol dietro l’angolo e un altro sogno nel cassetto un po’ più romantico.
Sogno Ronaldo: “Voglio giocare con mio figlio”
“Mio figlio a volte mi dice di resistere ancora qualche anno per giocare insieme, so che sarà difficile anche se ancora ho molto da dare” ha detto Cristiano Ronaldo lo scorso anno. E questo non è solo un sogno del figlio, anche il fuoriclasse portoghese vorrebbe concludere la sua carriera magari ricevendo un assist dal suo primogenito. Lo ha confermato anche Mutu ad AM Sport: “Vuole fare almeno una partita ufficiale con suo figlio e per questo non si ferma. Questa è la sua vera motivazione”. Al momento Cristiano Jr ha 14 anni, ancora è troppo piccolo, ma per CR7 nulla è impossibile. Intanto c’è chi ha sfiorato in parte questo traguardo.
Young sfiora il sogno di Ronaldo
Ashley Young stava per esaudire il sogno di Cristiano Ronaldo, anche se in modo leggermente diverso da come vorrebbe il portoghese. L’ex Inter, ora all’Everton, ha sfidato il figlio Tyler che gioca con il Peterborough in FA Cup. I due però non si sono incrociati in campo durante la partita, ma solo prima e dopo. Infatti il papà è entrato nella ripresa del match di coppa, mentre il giovane centrocampista classe 2006 è rimasto in panchina. Un evento storico sfiorato: in 154 anni di questa competizione non si sono mai affrontati un padre e figlio.
“Ho detto per anni che se ci fosse stato un modo per giocare l’uno contro l’altro, sarebbe stato l’apice della mia carriera. Avrebbe eclissato tutto quello che ho fatto finora. Quando è uscito il sorteggio non potevo crederci. Non avevo parole” – aveva detto il difensore prima della sfida. Al termine del match Young senior ha espresso tutto il suo rammarico: “Sono distrutto” ha scritto in un post social.
La replica di Ferguson
Il tecnico scozzese dopo il match ha spiegato perché non ha fatto entrare Tyler Young: “È stato molto difficile lasciarlo in panchina, ma devo fare quello che penso sia meglio per la squadra. Anche se volevo che entrasse Tyler, se la partita fosse stata sul 2-0 a quel punto lo avrei fatto entrare, ma sull’1-0 dovevo inserire un attaccante. Uno dei calciatori dell’Everton mi ha fatto un’osservazione del tutto inappropriata. Non siamo un’azienda che fa beneficenza“.
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