Che il rapporto tra Khvicha Kvaratskhelia e il Napoli si stesse pian piano sgretolando era sotto gli occhi di tutti. E non solo per le espressioni cupe in volto che avvolgevano il georgiano quasi in ogni partita, frutto anche di una flessione psico-fisica personale che non lo faceva rendere al meglio. Il Kvara che aveva fatto innamorare Napoli solo due anni fa, ai tempi del leggendario scudetto, sembrava da mesi solo un lontano (ma bellissimo) ricordo.
E forse questo resterà, un lampo di luce dalle fattezze storiche che ha che illuminato un popolo e messo al centro dell’Europa una città intera. Sì, perché Kvaratskhelia non è mai stato così lontano dai colori che indossa. E addirittura nelle ultime 24 ore pare già che abbia cominciato a sfogliare il dizionario francese. Il PSG si è fatto sotto, è tornato alla carica come in estate e questa volta potrebbe essere davvero arrivato il momento di fare le valigie e salutarsi. Ci sarà sempre da fare i conti con Aurelio De Laurentiis, sia chiaro, che lascerà partire Kvara solo alle sue ricche condizioni, ma di fronte a grosse offerte a gennaio è difficile dire di no; soprattutto se non si vuole incappare in un altro caso Osimhen. E allora vediamo quelle che sono state le tappe di un (possibile) divorzio tra il georgiano e la squadra partenopea.
Napoli, Kvaratskhelia si allontana: le tappe del (possibile) divorzio
Nella stagione dello scudetto, il suo primo anno al Napoli, ovviamente per Kvaratskhelia non ci sono stati momenti di forte tensione anche se esattamente a metà stagione arrivò un primo exploit in tal senso. Gennaio 2023, allo stadio Maradona gli azzurri ospitano la Juventus. Il match termina ben 5-1 per gli uomini di Spalletti, segna anche il georgiano che esulta in maniera aggressiva, polemica; si porta l’indice al naso e alla bocca per zittire le polemiche nei suoi confronti che nelle ultime settimane non stava incidendo.
Nell’annata post tricolore, quella dei tanti cambi in panchina, arrivano poi le lamentele con gli allenatori nell’ambito delle sostituzioni nel corso delle partite. La prima arriva a settembre 2023, quando Rudi Garcia decide di sostituirlo all’89’ quando il Napoli è sotto in casa del Genoa. Kvara mostra tutto il suo disappunto al tecnico francese e la sua reazione non sfugge alle telecamere.
All’ombra del Vesuvio si susseguono poi Mazzarri e Calzona e proprio con quest’ultimo arriva un’altra controversia. Febbraio 2024, Napoli-Barcellona di Champions League, l’attuale c.t. della Slovacchia sostituisce il georgiano al 69′ per far entrare Lindstrom. Il 77 azzurro abbassa il capo, esce mestamente dal campo. È sconsolato, ancora non capisce i motivi del cambio e nel post partita l’allenatore non gliele manderà a dire davanti ai microfoni.
Kvaratskhelia-Napoli, le parole dell’agente e del papà in estate
Nell’estate 2024 arriva poi il tracollo. Prima l’agente Mamuka Jugeli, poi il papà del georgiano, rilasciano interviste a più riprese dove annunciano a gran voce l’intenzione di Kvara di andare via da Napoli. Il giocatore è impegnato all’Europeo e non risponde, ma proprio in Germania arrivano il d.s. Manna e De Laurentiis per trattare un rinnovo di contratto che vede ancora uno stipendio da “soli” 1,8 milioni; molto pochi per un calciatore della sua caratura. L’allarme rientra, le parti si riappacificano, ma il prolungamento di contratto e il ritocco dell’ingaggio ancora non arrivano.
E la situazione si dilunga ai giorni nostri. Offerte e controfferte rispedite al mittente e un rapporto con Conte, sergente di ferro, che non decolla. Per l’allenatore non esistono intoccabili, la pressione su Kvaratskhelia aumenta e in campo non riesce a rendere come vorrebbe. Tanto che il tecnico azzurro comincia a preferirgli Neres, strappando lo status di intoccabile dal petto del 77. Arriviamo così al calciomercato invernale del 2025 con una situazione contrattuale complicata per il georgiano e un PSG che si fa sotto pronto a ricoprirlo d’oro.
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