Dopo il pareggio del Como a Roma con la Lazio (1-1), continuano le sorprese della 20ª giornata di Serie A. L’Empoli di Roberto D’Aversa cade rovinosamente in casa contro il Lecce, ex squadra del tecnico dei toscani; i salentini di Marco Giampaolo, altro storico doppio ex della sfida del Castellani, si impongono 3-1 in trasferta, trascinati da un super Krstovic.
Esultanza Krstovic, Lecce (Lapresse)
Empoli, primo tempo horror
Pronti, via e il Lecce dopo 11′ è già avanti 2-0 grazie alle reti di Tete Morente (6′) e Krstovic (11′), decisivo come non lo era mai stato in stagione. L’Empoli fatica a contenere le scorribande dei giallorossi del Salento, anzi tra il 15′ e il 19′ deve ringraziare per ben due volte Seghetti che impedisce che scorrano i titoli di coda con un’ora e mezza d’anticipo. L’estremo difensore dei toscani è decisivo prima su una conclusione di Helgason dal limite, poi a tu per tu con lo stesso Krstovic, gli nega la doppietta.
Cacace non basta: Krstovic trascina il Lecce
Nella parte conclusiva del primo tempo l’Empoli si iscrive al match con un tentativo di Sebastiano Esposito che imbuca perfettamente per Grassi che non colpisce benissimo e spedisce il pallone a centimetri dal palo alla destra di Falcone. L’appuntamento col 2-1 è soltanto rimandato perchè ad inizio ripresa Cacace accorcia le distanze; l’uomo più pericoloso per la squadra di D’Aversa è sempre Esposito che prova ad inventarsi la rete del pareggio, ma il Lecce tiene e nel finale piazza la zampata del ko, ancora con Krstovic che riceve da Dorgu e con un sinistro a giro toglie la ragnatela all’incrocio dei pali.
D’Aversa, 5 sconfitte nelle ultime 7
Per Roberto D’Aversa è un momento complicato. La sconfitta contro il Lecce è la quinta nelle ultime sette partite di Serie A per l’Empoli, che non vince dall’8 dicembre (4-1 al Bentegodi contro l’Hellas Verona). I toscani, precipitati in classifica, rischiano di vanificare quanto di buono costruito nella prima parte di stagione. A peggiorare ulteriormente la situazione è un destino beffardo che sembrerebbe aver un conto in sospeso con l’allenatore empolese. Dopo l’esonero dallo stesso Lecce nella scorsa stagione, dovuto a risultati deludenti e al famigerato episodio della testata a Henry, il tecnico tedesco rimedia un’altra sconfitta contro i salentini, questa volta non a livello individuale, che gli soffiano punti preziosi in ottica salvezza e inaugurano ufficialmente il suo periodo di crisi.
Giampaolo, toh chi si rivede!
Dall’altra parte, Marco Giampaolo vive una sorta di rivincita personale proprio contro l’Empoli, la squadra con la quale aveva brillato nella stagione 2015-2016, conquistando un decimo posto grazie a una proposta di gioco che aveva ammaliato diversi ammiratori. L’idillio empolese era proseguito a Genova, alla guida della Sampdoria, una sorta di ultimo canto del gigno, seguito dalle parentesi negative al Milan, al Torino e la seconda avventura alla Sampdoria, tutte conclusesi con esoneri.
A Lecce Giampaolo sembra rinato. I salentini si trovano momentaneamente fuori dalla zona retrocessione in virtù dei successi fondamentali ottenuti negli scontri diretti contro Venezia (0-1), Monza (2-1) ed Empoli (1-3). Il tecnico sembra aver ritrovato la giusta via, dimostrando che anche le carriere apparentemente in declino possono risorgere.
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