Luciano Spalletti può iniziare a progettare la propria Nazionale in vista del prossimo Europeo. Gli azzurri potranno difendere il proprio titolo in Germania e ora il tecnico di Certaldo potrà osservare con calma la nostra Serie A, per capire chi potrebbero essere i ‘nomi nuovi’ per far parte della spedizione tricolore la prossima estate.
DIFENSORI
Partiamo dalla difesa. La batteria di terzini destri sembra essere già al completo con la spinta di Giovanni Di Lorenzo, la poliedricità di Matteo Darmian e la sostanza di Davide Calabria, ma merita attenzione anche Michael Kayode. Il campione d’Europa con l’Under 19 non ha fatto per nulla rimpiangere Dodò, solo una distorsione alla caviglia poteva fermare la sua ascesa. Ma ora è pronto a tornare in auge e riprendersi quel posto. A sinistra invece c’è bagarre per il posto da vice Dimarco: se è quello visto fino ad ora in Premier League con la maglia del Tottenham, nessun dubbio che possa essere Destiny Udogie il maggiore candidato.
Il ruolo che sembra un po’ più risicato è però tra i centrali. Al momento Acerbi pare rappresentare una certezza, con lui un nugolo di ragazzi di gran prospettiva come Alessandro Bastoni, Alessandro Buongiorno (il migliore con l’Ungheria), Federico Gatti, Gianluca Mancini e Giorgio Scalvini. Per la crescita continentale di molti di questi giocatori, potrebbe risultare un surplus rispolverare Leonardo Bonucci, nel ruolo più che altro di mentore.
CENTROCAMPISTI
In mezzo al campo si vanterebbe, potenzialmente, tanta qualità. Ma con le squalifiche inflitte a Sandro Tonali e Nicolò Fagioli la coperta rimane corta, tanto da riproporre il pur ottimo Jack Bonaventura in mezzo al campo. Un paio di idee per ricoprire il ruolo di mezzala offensiva ci sono: come il ritorno ad alti livelli di Lorenzo Pellegrini, fermato da qualche acciacco di troppo in stagione, e la possibile adattabilità di Andrea Colpani, la sorpresa più brillante in questo 2023-24 al momento. Permangono però delle perplessità sul suo arretramento in campo rispetto al 3-4-2-1 proposto dal Monza.
Dove si è vista qualche problematica di troppo in queste settimane è nel ruolo di regista: Jorginho non è parso scintillante nei due match con Macedonia del Nord e Ucraina, chiamato ad un superlavoro per l’assenza di Manuel Locatelli che sta ricoprendo la posizione con discreto profitto nella Juventus. Guardando in casa bianconera, si può tenere d’occhio anche Fabio Miretti: sta acquisendo più consapevolezza dei suoi mezzi e potrebbe risultare una gradita sorpresa. Appare più indietro Nicolò Rovella, ma sta piano piano convincendo Maurizio Sarri alla Lazio.
ATTACCANTI
Questione punta centrale: Spalletti sembra accogliere la possibilità di Giacomo Raspadori falso nove, con il calciatore del Napoli che appare sempre più ad agio nella posizione, mentre alle sue spalle Gianluca Scamacca e Mateo Retegui potrebbero dire la loro per un posto. Chissà se può esserci qualche chance per Ciro Immobile, comunque fino ad ora lontano dai livelli a cui ci ha abituato (4 reti in stagione fino ad ora), mentre Lorenzo Colombo deve ancora sgrezzarsi per poter dire la sua a queste latitudini, csì come Lorenzo Lucca, accantonato da Cioffi all’Udinese.
Sulle ali Federico Chiesa è pressoché certo di un posto da titolare, per la sua capacità di saltare costantemente l’uomo. Ma al momento Nicolò Zaniolo, Matteo Politano e Domenico Berardi, tutti proposti sulla destra, non hanno dato troppe garanzie. E se questa fosse la stagione del rilancio di Wilfried Gnonto? Non sta facendo onde al Leeds, ma la sua doppietta in Under 21 potrebbe averlo sbloccato. E poi, chiusura su Simone Pafundi: i mezzi tecnici ci sono tutti, chiedere alla Svezia Under 19 che ieri ha subito un gol capolavoro. Se riuscisse ad avere un po’ di spazio, la sua stella potrebbe definitivamente emergere, come piano piano sta facendo a Monza Samuele Vignato.
Foto: LaPresse
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