Pagelle Roma-Udinese 3-1, voti Serie A: Mancini straripante, delude Samardzic

Roma-Udinese, la partita della domenica pomeriggio della 13esima giornata della Serie A. Gli uomini di Mourinho contro quelli di Cioffi. All’Olimpico il match ha visto i capitolini imporsi per 3-1. Ecco le pagelle del match.

PAGELLE ROMA-UDINESE 3-1

ROMA

Rui Patricio 6,5 – Si fa trovare pronto in un paio di circostanze. Sul gol subito non può nulla.
Mancini 7 – Ci prova e ci riprova di testa fino a quando trova il gol del vantaggio giallorosso. Dominante sui piazzati: un fattore incredibile nel match.
Llorente 6,5 – Schierato in mezzo alla difesa a tre, lo spagnolo si mostra adatto al ruolo non disdegnando i duelli fisici.
Ndicka 6 – Partita attenta del terzo centrale dei capitolini che acquisisce sempre più confidenza.
Karsdorp 5,5 – Spinge poco senza mai diventare un fattore per i suoi in attacco. Non perfertto neppure in fase difensiva (77′ Zalewski 6 – Impatta anche lui nel match aiutando i suoi nel finale).
Cristante 6,5 – Partita di fisicità, di gamba e di inserimento: manca di poco l’appuntamento col gol.
Paredes 4,5 – Fuori ritmo. Si vede pochissimo. L’argentino è il peggiore in campo fra i giallorossi (77′ Bove 6,5 – Ingresso di personalità del centrocampista, che cambia il finale del match).
Pellegrini 5,5 – Non riesce a trovare continuità in una partita fatta di alti e bassi (63′ Azmoun 6,5 – Contribuisce a smuovere la situazione offensiva dei giallorossi che nel finale dilagano).
Spinazzola 5,5 – Si propone tante volte sul suo binario di competenza: non riesce a confezionare però assist o conclusioni che portino al gol. In occasione del gol subito ha qualche colpa (63′ El Shaarawy 7- Altro giocatore uscito dalla panchina che determina il finale di gara a favore dei giallorossi, addirittura con un gol e non è la prima volta).
Dybala 7 – Sta bene fisicamente, è in giornata: pennella in movimento e da fermo. E’ il faro della Roma, una volta di più. Gol di qualità rara nel duetto con Lukaku.
Lukaku 6,5 – Nel momento in cui sembra spegnersi, confeziona un assist pesantissimo per Dybala, che vale il 2-1 che sblocca l’incontro.

All. Mourinho 7 – Vince la partita avendo coraggio e con i cambi. La squadra, se ci fossero mai stati dubbi, lo segue.

UDINESE

Silvestri 6 – Si fa trovare pronto su un paio di conclusioni avversarie. Sui gol subiti non può nulla.
Ferreira 5,5 – Parte male facendosi subito ammonire, poi risale un po’ tenendo botta fisicamente. Non del tutto sufficiente (79′ Kabasele 5,5 – Nel finale non riesce a dare alla squadra l’apporto voluto).
Bijol 5,5 – E’ colpevole in occasione del gol di Mancini. E anche nell’azione del secondo gol capitolino non è ineccepibile nel piazzamento.
Perez 5,5 – Così come i compagni di reparto paga dazio, in una partita con pochi interventi da compiere, difetta di concentrazione.
Ebosele 6 – Solita partita di corsa e di sostanza per un giocatore che in questo campionato è raramente insufficiente.
Samardzic 5 – Non riesce a trovare le consuete giocate. Viene sostituito negli ultimi venti minuti per dare più fisicità alla sua squadra. Serata storta per lui (69′ Lovric 5 – Viene inserito per dare esperienza e fisicità: non dà nè una nè l’altra).
Walace 6 – Finché regge lui, l’Udinese mostra sostanza e tecnica. Quando gli si spegne la luce, la squadra cala.
Payero 6,5  – Soffre nella prima parte del match, poi viene fuori trovando la posizione giusta e sfornando l’assist per il gol pesante di Thauvin.
Zemura 5 – Si è visto pochissimo, si è quasi nascosto. Troppo poco per un giocatore nel ruolo da quinto di centrocampo (82′ Kamarah 5,5 – Come gli altri cambi non dà nulla di importante nel finale).
Thauvin 7 – Uno squillo bello e importante, nel momento di maggior sofferenza dei suoi. Incornata prodigiosa (79′ Lucca).
Success 4 – Altra partita deludente. Francamente ci si chiede come possa essere ancora titolare. Senza gol in un’altra occasione.

All. Cioffi 5,5 – Nel finale la squadra non riesce a regalargli un’altra soddisfazione in un grande stadio. L’Udinese regge per 75 minuti, poi crolla alla distanza.

Foto: Lapresse

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