Un altro fine settimana è andato in archivio. Negli ultimi giorni, non è andato in scena solamente i canonici appuntamenti dei campionati nel weekend, ma in Italia si sono disputati anche i quarti di finale della Coppa Italia, i quali hanno offerto emozioni e tanto spettacolo. Ormai siamo arrivati a metà gennaio, perciò il tempo per potersi mettere in mostra per provare a conquistare un maglia agli Europei sta drasticamente calando. Andiamo a vedere chi si è comportato meglio negli ultimi appuntamenti tra i papabili convocati per la Nazionale, e chi invece è sceso nelle gerarchie del CT Luciano Spalletti.
CHI SALE
NICOLO’ ROVELLA (Lazio) – Arrivato nella capitale in punta di piedi, il centrocampista classe 2001 ha man mano scalato le gerarchie di Maurizio Sarri, conquistando ultimamente la titolarità piena al centro della mediana biancoceleste. Il suo unico limite potrebbe essere rappresentato da un fisico non così possente, ma in cabina di regia smista il pallone come pochi nel nostro campionato.
DAVIDE FRATTESI (Inter) – Ancora non si è preso quello spazio che forse si sarebbe aspettato a inizio stagione, ma l’ex Sassuolo sta diventando sempre più decisivo tra i nerazzurri. Da subentrante, dopo aver siglato la rete della vittoria contro il Verona, ha messo il suo zampino anche nella rotonda vittoria con il Monza, guadagnandosi il rigore del quarto gol nerazzurro. Diventerà una risorsa molto importante quando inizieranno gli ottavi di Champions League.
GIANLUCA SCAMACCA (Atalanta) – Non è mai facile riprendersi a pieno se si è costretti a fermare continuamente per via dei soliti acciacchi fisici. Il centravanti classe 1999 con pazienza sta tornando alla miglior condizione, intravista nell’ultima uscita con il Frosinone dove, sebbene non abbia inciso direttamente in fase realizzativa, ha offerto una prestazione generosissima da rifinitore in fase di possesso, confermando di avere a disposizione una tecnica di base interessante.
CHI SCENDE
RICCARDO CALAFIORI (Bologna) – Dopo tanti complimenti, il ragazzo nato a Roma ha reso in negativo nella sfida contro il Cagliari. In 90′, il difensore rossoblù si è fatto superare in velocità da Petagna in occasione del pareggio dei sardi, e soprattutto ha firmato la rete che ha di fatto chiuso il match, purtroppo per il Bologna nella porta sbagliata. Una battuta d’arresto gli si può perdonare, ma occhio a non entrare in una spirale di controprestazioni che andrebbero a inficiare sulla sua stagione.
BRYAN CRISTANTE (Roma) – Uno dei peggiori del nefasto periodo giallorosso. Ha perso quella brillantezza che lo aveva contraddistinto in avvio di stagione, probabilmente dovuto all’eccessivo impiego che gli riservava l’ormai ex allenatore giallorosso, Josè Mourinho. Necessiterebbe di un po’ di riposo, purtroppo per lui non potrà averne visto che è rimasto l’unico, insieme a pochi altri, a non aver subito un problema fisico nell’organico giallorosso.
GIACOMO RASPADORI (Napoli) – Ha ancora un paio di settimane per poter incidere in contumacia di Osimhen, ma il centravanti classe 2000 sembrerebbe esser stato scalzato da Simeone nelle gerarchie. Anche nell’ultimo incontro con la Salernitana, è stato schierato in una posizione non consona alle sue caratteristiche, perciò non è riuscito a entrare nel match. Va trovata una soluzione al più presto per non bruciare uno dei maggiori talenti offensivi di cui l’Italia può disporre.
Foto: Lapresse
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