In rimonta, all’ultimo respiro, l’Iran fa il colpaccio. Il rigore di Alireza Jahanbakhsh in pieno recupero spedisce il Team Melli in semifinale di Coppa d’Asia, battendo così il Giappone per 2-1, tornando così tra le migliori quattro del continente, risultato confermato dopo il torneo di cinque anni fa. Delusione massima invece per i giapponesi, che avevano assaporato il sesto approdo al penultimo atto.
Il match sembrava mettersi al meglio per i giapponesi, che controllavano la partita con calma e passando in vantaggio al 28′ con il gol di Morita: percussione un po’ fortunosa dalla sinistra, vincendo un paio di rimpalli il calciatore dello Sporting si ritrova solo avanti a Beiravand. Il suo tiro non è irresistibile, ma l’intervento dell’estremo difensore iraniano è imperfetto, la palla si impenna e finisce in porta.
L’Iran si riversa in avanti alla ricerca del pari, verticalizzando verso la porta di Suzuki. E al 55′ trovano il pareggio al 55′: Azmoun lavora una gran palla sulla trequarti servendo il taglio di Mohebi, che non trema avanti al portiere del Giappone.
Gli iraniani continuano a spingere motivati dal pari e in pieno recupero guadagnano un rigore sacrosanto; pasticcio tra Tomiyasu e Itakura, alle loro spalle arriva Kanaanizadegan e il centrale del Borussia Monchengladbach lo atterra. Jahanbakhsh va sul dischetto, il suo tiro è forte e angolato: Suzuki intuisce ma non ci arriva. Gli ultimi assalti del Giappone non vanno a buon fine, l’Iran festeggia e attende una tra Qatar e Uzbekistan, che si affronteranno nel pomeriggio.
Foto: LaPresse
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