Un’altra settimana di calcio in archivio e possiamo iniziare a tirare le somme in vista dei prossimi Europei. Ogni partita può sconvolgere le gerarchie di Luciano Spalletti per il viaggio in Germania. Vediamo chi sale e chi scende in questa settimana.
In difesa altra partita da sapiente leader difensivo per Riccardo Calafiori, che ormai non si smuove più dal ruolo di centrale titolare del Bologna. Mostra anche il suo piede delicato con un assist, l’unico problema è l’infortunio che lo ha costretto a chiudere anzitempo la sfida. Intanto, Alessandro Bastoni allontana le candidature di Mancini e Scalvini con un’ottima prova nel 4-2 contro la Roma, culminata anche con un gol.
A centrocampo il nome è sempre e solo uno: Lorenzo Pellegrini. Non è un fuoco di paglia, la cura De Rossi sta funzionando. Tanta centralità nel progetto ed un ruolo più offensivo in campo rispetto al passato lo rendono pericolosissimo in zona gol. E a questo punto avanza la sua candidatura per un ruolo da titolare in mezzo al campo, tenendo conto che Davide Frattesi non riesce ancora ad imporsi nell’undici dell’Inter e Jack Bonaventura, così come Andrea Colpani, appare in fase di appannamento.
In avanti non ci sono novità di sorta. Giornata difficile per Gianluca Scamacca e Mateo Retegui, guadagna qualche posizione Ciro Immobile dopo il gol numero 200 in Serie A. Si riaffaccia timidamente anche Andrea Pinamonti, tornato al gol dopo tre giornate di astinenza, mentre prosegue a faticare Giacomo Raspadori, che non segna ormai da inizio novembre. Il nome nuovo però è Andrea Belotti, titolare e in gol contro il Frosinone: se la Fiorentina lo riportasse a essere quell’attaccante moderno che abbiamo ammirato per anni al Torino?
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