Mancano esattamente 109 giorni a Italia-Albania, match inaugurale per gli Azzurri in occasione dei Campionati Europei di Germania 2024. Tre mesi o poco più. Possono sembrare un lasso di tempo importante ma, come ci potrebbe confermare il commissario tecnico Luciano Spalletti, sarà quanto mai ridotto e stringente.
La composizione della rosa che si imbarcherà verso la manifestazione continentale è già partita da tempo. Al netto di infortuni che si spera non andranno a rovinare i piani, il tecnico di Certaldo sta già ragionando su chi convocare e chi lasciare a casa. La base dalla quale attingere è sempre più ristretta ed il lavoro si fa quanto mai complicato. Giocatori di livello internazionale ne abbiamo pochi e, di conseguenza, le certezze si possono contare sulle dita di una mano.
Anche in questa ottica il tecnico campione d’Italia in carica con il Napoli sta effettuando valutazioni sotto ogni punto di vista. Incominciando dal modulo. Per il momento gli Azzurri sono sempre stati schierati con il 4-3-3 ma, a quanto pare, nelle prossime amichevoli si potrebbe provare anche la difesa a 3. Una soluzione utilizzata da molte squadre in Serie A ma che, oggettivamente, non appare semplice per l’Italia visti i pochissimi difensori centrali affidabili quando si parla dei più alti livelli.
Questo è senza dubbio il reparto più carente per la nostra Nazionale, assieme a quello di centravanti. Le soluzioni sono quelle che conosciamo già da tempo. Ciro Immobile, Gianluca Scamacca e Mateo Retegui. Da qui non ci si scappa. Altre segnalazioni in arrivo dal campionato non se ne vedono. L’italo-argentino, dopo un inizio di campionato condizionato da qualche infortunio di troppo, sembra avere ritrovato una giusta continuità di prestazioni e gol. La sua candidatura per il ruolo di vice-attaccante titolare si fa sempre più solida. Luciano Spalletti lo chiamerà a Germania 2024?
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