I sorteggi di Europa League e quelli di Conference League hanno offerto il loro responso a tutte le squadre coinvolte, in particolare con il focus rivolto sulle italiane, fra cui l’Atalanta di Gian Piero Gasperini e la Fiorentina di Vincenzo Italiano.
Europa League: la sfortuna dell’Atalanta
Gasperini l’aveva detto ieri sera, cercando in maniera ironica di esorcizzare il pericolo più grosso di tutti: “Prenderemo noi il Liverpool, non lo vuole nessuno…”, e così è stato: purtroppo l’urna di Nyon ha dato al tecnico dei bergamaschi in sorte gli inglesi di Jurgen Klopp, che per salutare il loro tecnico, che a fine anno lascerà i Reds puntano al “Double”, ossia Premier League e Europa League.
La strada quindi per Scalvini e compagni sembra sbarrata, ma se la “Dea” – che in questi anni di campagne europee ha dimostrato comunque di essere in grado di lottare con le Big del calcio continentale – dovesse riuscire a ribaltare i pronostici, ecco che allora si aprirebbe un percorso verso la finale contro la vincente del match fra Benfica e Marsiglia, certamente due squadre più abbordabili rispetto allo squadrone che annovera nella sua rosa campioni del calibro di Salah e Van Dick.
Conference League: il sorteggio sorride, la Fiorentina vuole un’altra finale
I viola di Vincenzo Italiano vanno a caccia della seconda finale consecutiva in Conference League. Per farlo dovranno iniziare la loro strada nei quarti di finale contro l’abbordabile squadra ceca del Viktoria Plzen. Bonaventura e soci sanno che il sorteggio ha regalato loro una buona “chiamata”, anche perché se dovessero riuscire ad andare avanti poi ci sarebbe la vincente del confronto fra Brugge e Paok Salonicco, altre due squadre ben preparate ma tutt’altro che insuperabili.
Il destino dei toscani potrebbe quindi avere sviluppi positivi per provare a “vendicare” la sconfitta dell’anno scorso magari in un nuovo atto conclusivo della terza coppa europea calcistica.
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