Minuto 50′ di Juventus-Lazio. Allianz Stadium di Torino. Semifinale di andata della Coppa Italia 2023-2024. Punteggio di 0-0. I bianconeri, calcoli alla mano, non segnano in un match ufficiale da ormai 250 minuti (l’ultima gioia porta la firma di Arkadiusz Milik con il gol del 2-1 al 70′ del match contro l’Atalanta del 10 marzo scorso) e anche contro i biancocelesti tutto sembra dannatamente complicato.
La Vecchia Signora recupera palla nella sua tre quarti campo. Andrea Cambiaso segue con lo sguardo il movimento degli attaccanti. La difesa della Lazio appare impreparata. Il passaggio filtrante raggiunge i piedi di un giocatore con parecchio spazio a disposizione. Maglia numero 7. Riceve. Controlla. Entra in area avversaria. Valuta l’uscita del portiere e lo trafigge. Federico Chiesa ha segnato. Un doppio digiuno che va a spezzarsi in un colpo solo.
Il giocatore che, fino al grave infortunio di due anni fa allo stadio Olimpico, era il vero trascinatore dei bianconeri, finalmente può tornare a festeggiare. Dopo tanti mesi ai box. Dopo enorme difficoltà a tornare sé stesso in campo. Dopo addirittura i mugugni dei propri tifosi che lo avevano visto un po’ troppo indolente in queste ultime settimane. Forse per una posizione che non ama troppo nello scacchiere bianconero. Forse per un rapporto mai nato con il tecnico livornese. Tanti discorsi e questioni, insomma. Nel momento peggiore dell’ultimo decennio della Juventus, in un modo o nell’altro, Federico Chiesa stava mancando alla squadra.
Ieri sera, invece, il talento classe 1997 ha segnato. Ha sbloccato squadra e punteggio. Il 2-0 di Dusan Vlahovic è sembrato quasi una inevitabile conseguenza di quanto fatto da Federico Chiesa. L’ex giocatore della Fiorentina ha letteralmente tolto un macigno dalle spalle dei bianconeri. In campionato, giova ricordarlo, il ruolino di marcia parla tuttora di una sola vittoria nelle ultime 9 uscite, ma la semifinale di andata della Coppa Italia ha messo un bel “mattoncino” in direzione dell’atto conclusivo della Coppa Nazionale. La svolta tanto attesa?
Quello che serviva alla formazione guidata da Max Allegri e al suo numero 7. Un gol che ha assomigliato molto ad una liberazione. Un momento preciso nel quale può svoltare una stagione e una carriera intera. Federico Chiesa ci crede e ci spera. Vuole un finale di stagione da protagonista e, soprattutto, lanciarsi verso gli Europei di Germania 2024.
Lo juventino è una parte fondamentale della nazionale del CT Luciano Spalletti e vuole ripetere le gesta di Euro 2021. Sognare di nuovo un titolo appare assai arduo, ma il numero 7 vuole tornare a correre ed essere imprendibile. Come ha sempre fatto. Proprio come ieri sera quando si è trovato davanti Chrīstos Mandas. E lo ha trafitto.
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