Quando, qualche mese fa, si è iniziato a leggere il nome di Matteo Ruggeri nella formazione dell’Atalanta, forse molti hanno storto un po’ il naso. Dopo tanti anni dell’era di mister Gian Piero Gasperini con elementi come Timothy Castagne o Robin Gosens, che correvano chilometri e chilometri e aggiungevano gol pesanti e assist, il nome del classe 2002 aveva fatto alzare un po’ di sopracciglia.
Il nativo di San Giovanni Bianco, paesino della Val Brembana, si è preso la maglia da titolare a suon di prestazioni. Magari non rubando troppo l’occhio, ma unendo in maniera notevole corsa e efficienza. Un giocatore che, nelle due fasi, sa fare le cose per bene. Quasi mai in sofferenza quando viene attaccato, ma di pari passo molto a suo agio quando c’è da spingere.
Al momento non ha ancora in faretra i numeri dei suoi predecessori, capaci di sfiorare la doppia cifra stagionale in fatto di realizzazioni, ma Matteo Ruggeri ormai è una certezza della formazione nerazzurra e, grazie anche ad una sua bellissima rete, ora gli orobici andranno a giocarsi la finale dell’Europa League 2023-2024 contro il Bayer Leverkusen all’Aviva Stadium di Dublino nella serata di mercoledì 22 maggio.
Per l’esterno bergamasco, quindi, la gioia è duplice. Pass per la finale staccato e grandissimo gol del 2-0 con un inserimento e una conclusione che sembrano davvero il marchio di fabbrica del gioco di mister Gasperini. A questo punto si potrà iniziare a pensare anche alla Nazionale? Per il momento l’esterno atalantino è un punto fermo della Under 21, ma sognare in grande (dopo gli Europei) sarà tutt’altro che impossibile. La fascia sinistra italiana ha un’altra freccia al proprio arco…
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