Per l’Arabia Saudita di Roberto Mancini adesso viene “il bello e il difficile”. L’ex tecnico della nazionale italiana, che l’anno scorso ha iniziato una nuova avventura sulla panchina dei sauditi, sfumato il target della conquista della Coppa d’Asia, ha un nuovo obiettivo a cui pensare: quello della qualificazione ai Mondiali 2026.
Ma in che modo l’Arabia Saudita può staccare il pass per il torneo iridato che si terrà in Nord America, fra Stati Uniti, Canada e Messico?
La compagine allenata da Mancini ha superato il primo comodo step, ma ora è attesa da un girone della morte. Per ottenere i biglietti verso i Mondiali 2026 sono rimaste in gioco 18 squadre, che sono state divise in 3 gironi da 6.
Di ciascun girone, le prime 2 ottengono il pass per il torneo planetario: sin qui tutto chiaro, se non fosse che l’Arabia Saudita è capitata nel girone con le favoritissime Giappone e Australia.
E allora, se alla squadra del ct italiano non dovesse riuscire la prima modalità d’acceso ai Mondiali, cosa dovrebbe fare? Cercare comunque di arrivare fra il terzo e il quarto posto così da essere reindirizzata nei successivi 2 gironi da 3 squadre l’uno, al termine dei quali solo le singole vincitrici otterranno a loro volta il ticket per i Mondiali.
E se anche in questo caso non vi fosse l’ottenimento della qualificazione? A quel punto l’Arabia Saudita dovrebbe comunque sperare di essersi classifica al secondo posto per affrontare la seconda classifica del girone opposto, in un duello di andata e ritorno, al termine del quale la vincitrice potrà accedere agli spareggi intercontinentali che metteranno a disposizione altri due posti.
Insomma, per Roberto Mancini e la sua Arabia Saudita la strada verso i Mondiali 2026 non sarà facile, ma le possibilità di qualificazione non mancheranno da qui ad un anno e mezzo.
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