L’Italia s’è desta? Oppure si è ri-destata? Le prime indicazioni sembrerebbero portare verso un convinto “sì”, ma occorreranno ancora delle conferme importanti per valutare il reale stato della Nazionale allenata da mister Luciano Spalletti.
Dopo un Campionato Europeo di Germania 2024 decisamente negativo, gli Azzurri hanno dato il via alla loro nuova avventura in Nations League con poche certezze, tanti dubbi ed il morale decisamente basso. Ma, risultati alla mano, tutto sembra spazzato via.
Successo per 3-1 al Parco dei Principi in casa della Francia, quindi vittoria per 2-1 anche contro Israele sul campo neutro di Budapest. Due risultati che hanno completamente rivoluzionato ogni scenario per l’Italia. Si temeva un inizio pessimo anche in Nations League e, invece, il campo ha detto il contrario.
A questo punto il commissario tecnico Luciano Spalletti vuole “battere il ferro finché é caldo”. Ovvero, ripartire da questi due successi per dare continuità. Nella prossima finestra di ottobre arriveranno i match contro Belgio e Israele che, oltre al ritorno di Nicolò Barella e Federico Chiesa, dovranno dare conferme importanti per modulo, amalgama e convinzione.
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