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Serie A

Pagelle Inter-Milan 1-2, voti Serie A: Gabbia eroe del derby, benissimo Reijnders, Thuram opaco

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Matteo Gabbia
Gabbia / LaPresse

La domenica della quinta giornata della Serie A 2024-2025 si è chiusa con la sfida più attesa dell’intero weekend. Si è da poco concluso il primo atto del derby della Madonnina tra l’Inter di Simone Inzaghi e il Milan di Paulo Fonseca. Dopo una lunga serie di successi nerazzurri, i cugini del Diavolo hanno ritrovato la vittoria grazie ai gol di Pulisic e Gabbia, inframezzati dalla rete di Dimarco. Ecco le pagelle dell’incontro odierno.

PAGELLE INTER-MILAN 1-2

INTER

Yann Sommer: 7. Prestazione di spessore. Tiene a galla la propria squadra con almeno tre interventi salvifici nel secondo tempo, in particolare sulla conclusione di Leao. Non può nulla sul colpo di testa vincente di Gabbia.

Benjamin Pavard: 5. Purtroppo per lui macchia il suo incontro con un errore di lettura nell’inserimento palla al piede vincente di Pulisic. Per il resto disputa la sua partita accorta, disimpegnandosi ogni tanto nell’ultimo quarto di campo, ma l’errore rimane. Male nella ripresa.

Francesco Acerbi: 5. Schierato da titolare dopo l’ottima prestazione di Manchester, quest’oggi l’esperto centrale fa fatica. E’ in difficoltà quando il Milan avanza in velocità per vie centrali: emblematica l’azione del gol siglato da Pulisic.

Alessandro Bastoni: 6. Il più convincente del terzetto nerazzurro. Dietro concede poco o nulla, mentre soprattutto nel secondo tempo spinge molto sulla sua fascia di competenza per portare più peso alla manovra interista. Dal 82′ Carlos Augusto: s.v.

Denzel Dumfries: 6. Scelto al posto di Darmian, il neerlandese non delude. Fa sentire il suo peso quando c’è da avanzare sulla fascia, senza risultare particolarmente efficace. Bene in fase di non possesso, nella quale riesce a contenere Leao e Theo. Dal 63′ Matteo Darmian: 6. Segue l’onda del compagno di squadra. Non riesce a incidere il suo marchio nel match, ma il suo lavoro è prezioso nel contenere le iniziative rossonere.

Nicolò Barella: 6,5. Muscoli ed energia di marca sarda quelli messi in campo dal centrocampista della Nazionale. Molto attivo nel primo tempo dove è uno dei più positivi in casa nerazzurra. Nel secondo tempo cala di rendimento e viene sostituito. Dal 74′ Piotr Zielinski: s.v.

Hakan Calhanoglu: 6. Prestazione sufficiente. In fase d’impostazione è ordinato, ma non crea nulla di strabiliante. Ogni tanto appare in difficoltà quando deve correre verso la sua porta, spesso infastidito da Morata. Dal 63′ Kristjan Asllani: 5,5. Non fornisce un apporto adeguato a centrocampo. Dal suo ingresso in campo, il Milan trova più spazi per poter affondare in contropiede.

Henrikh Mkhitaryan: 5,5. Insolitamente spento. Non appare in formissima, e lo si nota subito con l’errore commesso nell’azione del vantaggio di Pulisic. Anche in zona d’attacco non incide. Dal 63′ Davide Frattesi: 5,5. Ingresso in campo non positivo. Non dà nulla in fase offensiva ed è lui a perdersi Gabbia nella punizione che costa la partita all’Inter.

Federico Dimarco: 7,5. Ancora una volta uno dei migliori in campo. Ritorna dopo l’assenza di Manchester come meglio non poteva, siglando il gol del pareggio con una sassata all’angolino. Il gol è solamente la ciliegina sulla torta di una prestazione a tutto tondo, in cui il laterale della Nazionale ha svolto ottimamente le due fasi.

Lautaro Martinez: 6,5. E’ tornato il Toro. Dopo un inizio di stagione poco felice, il capitano nerazzurro si è ritrovato proprio nell’appuntamento più importante finora affrontato. Mette a referto l’assist per il pareggio di Dimarco, dopo essersi liberato della marcatura con una grande giocata.

Marcus Thuram: 5,5. La peggior prova stagionale per il francese. Non riesce a trovare i giusti spazi per far male alla difesa nerazzurra. L’unica chance del suo match arriva verso la fine del primo tempo, con una conclusione ben calciata dal limite su cui Maignan ha risposto alla grande.

All. Inzaghi: 5,5. Le fatiche di Manchester si sono fatte sentire tutte. La formazione nerazzurra non riesce a esprimersi al meglio del proprio potenziale nel primo tempo, ma la partita l’ha persa nella ripresa, quando il Milan ha trovato maggior vigore fisico dalla panchina rispetto ai nerazzurri.

MILAN

Mike Maignan: 6,5. Non deve rispondere a molti pericoli, ma in quelle poche occasioni è ben attento nel rispedirli al mittente. In particolare va segnalata la parata eseguita sulla conclusione radente di Thuram nel primo tempo.

Emerson Royal: 5,5. Ancora una volta non dà solidità alla difesa. Non riesce a coprire la zona di tiro di Dimarco, il quale ha potuto calciare in grossa tranquillità dalla sinistra. C’è ancora qualcosa da sistemare nella fase difensiva, dove appare poco a suo agio.

Fikayo Tomori: 6. Prestazione onesta. L’inglese non si rende protagonista di interventi fenomenali, ma è molto attento quando c’è da allontanare il pallone in area di rigore. Non ha colpe sul gol subito.

Matteo Gabbia: 7,5. Il protagonista inatteso. Non inizia benissimo, tant’è che è autore di una copertura non perfetta in occasione della rete di Dimarco. Molto meglio nella ripresa, dove cresce di condizione ed è autore di un paio di interventi non banali. Nella fine del match regala i tre punti con la zuccata più importante della sua carriera.

Theo Hernandez: 6. Data la caratura degli avversari, non può pensare di scoprirsi come suo solito. Per questo motivo, bada maggiormente alla fase difensiva. I suoi compiti li esegue, senza brillare particolarmente, ma neanche commettendo errori marcati.

Christian Pulisic: 7.5. Semplicemente inarrestabile. Integra qualità e quantità in misura straordinaria. Con un paio di incursioni centrali mette a sedere la difesa nerazzurra in pochi minuti: nella prima non affonda, con la seconda trova una rete straordinaria. Dal 78′ Ruben Loftus-Cheek: s.v.

Youssouf Fofana: 6. Buona prova in mediana per l’ex Monaco. Ogni tanto viene preso fuori tempo dalle avanzate degli avversari, ma in diverse occasioni è abile a mettere una pezza per intercettare o solamente sporcare le azioni nerazzurre.

Tijjani Reijnders: 7. Nei primi minuti del match, riesce a trovare la giusta posizione tra le linee per creare i pericoli maggiori agli avversari. Questo suo posizionamento tra centrocampo e attacco lo mantiene con costanza nell’intero arco dell’incontro. E’ lui l’autore dell’assist per il gol di Gabbia.

Rafael Leao: 5,5. Prova incolore. Nel primo tempo è uno dei più opachi in campo in chiave rossonera. Nella ripresa è ben più nel vivo del gioco, ma spreca almeno un paio di ghiotte occasioni per andare a segno. Dal 86′ Samuel Chukwueze: s.v.

Alvaro Morata: 6. Nulla di eccezionale. Importante il suo lavoro di raccordo in simbiosi con Abraham, ma rispetto all’inglese gioca in una posizione più arretrata. Ciò lo limita quando serve una presenza in area di rigore. Dal 78′ Noah Okafor: s.v.

Tammy Abraham: 6,5 . Non ha grosse occasioni a disposizione, ma la generosità con cui si immola quest’oggi gli fa meritare la sufficienza. Si fa vedere in tutte le zone del campo, fornendo sempre un punto di riferimento ai propri compagni. Dal 92′ Strahinja Pavlovic: s.v.

All. Fonseca: 6,5. In difficoltà nei primi 30′, poi i rossoneri riescono a creare gioco e occasioni seguendo le indicazioni del tecnico portoghese. Premiata la scelta di affidarsi a Gabbia al posto di Pavlovic. Per il momento salva la panchina con questa vittoria fondamentale.

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