Seguici su

Azzurri

Come si disporrà l’Italia in attacco: modulo, chi gioca titolare, riserve, alternative

Pubblicato

il

Giacomo Raspadori
Raspadori / LaPresse

L’Italia si presenta al via della seconda finestra dedicata alle Nazionali con grande fiducia, ritrovata in occasione delle prime sfide della stagione. I due successi di settembre su Israele e – soprattutto – Francia hanno conferito consapevolezza alla formazione azzurra, uscita con le ossa rotte dalla campagna deludente degli Europei. Anche in questo scorcio d’ottobre l’Italia sarà impegnata in due match: domani i ragazzi di Luciano Spalletti affronteranno il temibile Belgio all’Olimpico, mentre lunedì ci sarà da sfidare nuovamente Israele a Udine.

I maggiori dubbi risiedono sempre nel reparto offensivo, sebbene va detto che ultimamente i pochi nomi disponibili stanno rendendo. I quattro attaccanti convocati per questa finestra sono Lorenzo Lucca, Daniel Maldini, Giacomo Raspadori, Mateo Retegui. Per il brianzolo è arrivata la tanto attesa prima chiamata in Nazionale, mentre la torre dell’Udinese ha sostituito all’ultimo Moise Kean, out a causa di una lombalgia. Visto il modulo utilizzato ultimamente da Spalletti – 3-5-2 – la metà del gruppo attaccanti sarà praticamente sempre in campo.

Tra i quattro profili suddetti, uno al momento va considerato imprescindibile. Mateo Retegui infatti è l’attaccante più in forma – al pari di Marcus Thuram – della Serie A. Il centravanti di origini argentine si sta dimostrando un killer spietato sotto porta: sette gol nelle prime sette partite stagionali, in cui spicca la tripletta siglata al Genoa di sabato scorso. Erano anni che in Italia mancava una punta così prolifica nel nostro campionato: l’attaccante dell’Atalanta sarà sicuramente titolare contro il Belgio.

Dietro invece c’è bagarre. Se Lorenzo Lucca sarà sicuramente il vice-Retegui, meno certa invece è la contesa per la seconda maglia da titolare tra Raspadori e Maldini. Il classe 2000 del Napoli è un fido di Spalletti, ma in campionato sta giocando pochissimo e non ha probabilmente il ritmo partita. Al contrario, il figlio d’arte è un pilastro del Monza, ma è alla prima convocazione in Nazionale e qualche dubbio sul suo utilizzo immediato potrebbe aleggiare nella mente di Spalletti. Vedremo quali scelte farà il CT toscano.

Andiamo a fare anche una panoramica sugli assenti. Fanno rumore le mancata convocazioni di Mattia Zaccagni e Federico Chiesa. Queste le parole del CT sulla scelta di non chiamare gli esterni puri: “Zaccagni ha fatto ieri da dentro l’area di rigore, Chiesa nella Juve di Allegri faceva anche la seconda punta, deve capire determinate cose ma lo può fare, ora Gasp fa giocare Zaniolo da seconda punta, basta vedere che hanno piacere a stare dentro e non hanno timore a sentire il fiato del difensore dietro al collo, quelli che abbiamo detto lo sanno fare. Ce ne sono diversi che sono convocabili proprio perché stavolta sono solo 23. Ho preferito così invece che chiamarne 26 con tanti poi da lasciare fuori

Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *