Con gli incontri di questo lunedì si è chiusa l’undicesima giornata della Serie A 2024-2025. Le ultime tre sfide previste da programma si sono concluse senza problemi, e lo spettacolo non è mancato in questa serata di gara. Diversi i giocatori italiani che si sono distinti nella serata odierna, spesso risultati decisivi quest’oggi nelle fortune o nelle sfortune. Andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori azzurri nella serata di oggi.
Alle 18.30, sono state due le sfide che sono andate in scena in contemporanea. Il Genoa ha strappato una vittoria fondamentale in casa del Parma, trovando tre punti pesantissimi per la rincorsa alla salvezza. Andrea Pinamonti ha deciso il match, ma la vera punta di diamante è il classe 2006 Jeff Ekhator: il ragazzo del vivaio ha illuminato l’incontro dei genoani, creando scompiglio e propiziando il gol del vantaggio del Grifone. Da segnalare il ritorno in Serie A di Mario Balottelli. Tra i ducali, l’unico che si salva è Enrico Delprato.
Italiano il nome anche di chi ha deciso il secondo match delle 18.30. Pietro Pellegri ha infatti siglato la rete che ha permesso all’Empoli di imporsi sul Como per 1-0. Primo centro in campionato per l’ex Torino e Milan. Prestazione a tutto tondo quella fornita dai difensori toscani, in particolar modo Mattia De Sciglio e Mattia Viti. Nelle file dei lombardi in pochi si son salvati invece: prestazione di sacrificio per Andrea Belotti, a cui manca l’apporto davanti alla porta. Prova deludente per Federico Barba, uno degli uomini peggiori in campo.
Il posticipo serale invece ha visto la vittoria della Lazio di Marco Baroni per 2-1 sul Cagliari di Davide Nicola. Anche in questa partita c’è lo zampino di un giocatore italiano, Mattia Zaccagni. Entrato nella ripresa, l’ex Verona ha sentenziato la sfida con il rigore decisivo per le sorti della compagine biancoceleste. Prova molto convincente per Luca Pellegrini, non dispiaciuto né in fase di possesso che in tenuta difensiva, mentre Nicolò Rovella ha fornito un’altra prova di grande livello. Sardi bocciati tutti o quasi: si salvano Sebastiano Luperto e Tommaso Eguali.
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