Un Luciano Spalletti raggiante si presenta ai microfoni di DAZN dopo il successo per 0-2 in casa dell’Empoli. Una partita gestita bene, nonostante l’espulsione di Mario Rui a metà secondo tempo, ma il tecnico di Certaldo non ne fa un dramma: “A volte ci stanno queste cose, importante che gli altri si compattino. Hanno avuto una reazione importante, i centrocampisti hanno fatto una partita davvero tosta, da facce di c***o, di quelli che volevano portarsi assolutamente il risultato a casa“.
Ancora una volta, Stanislav Lobotka ha spiccato enormemente: “Come abbiamo detto ieri, esaltata la sua qualità quando la squadra ha il possesso, ma quando i centrocampisti passano la linea non si riesce mai a saltarlo. Va addosso a tutti, e ha questo fisico ‘cubico’ con cui tiene botta con gli avversari fisicamente superiori. Un gran calciatore, provammo a prenderlo all’Inter. Il fatto che Giuntoli lo abbia visto è sintomo che era sulla bocca di tutti“.
Spalletti poi fa un plauso ad Eljif Elmas, entrato con il giusto piglio in campo con la squadra sotto di un uomo: “Giocatori come lui, che entrano con la sua intensità, mi permettono di variare la tecnica. Ci ha permesso di non soffrire l’inferiorità numerica con le sue pressioni. Oggi il rischio era di stare sotto il loro livello di aggressività, l’Empoli corre per 100 minuti. Rimanere gli stessi sia tecnicamente che per spirito di sacrificio ha fatto sì che i toscani dovessero arrendersi. Oggi i miei calciatori hanno giocato una gran partita“.
Chiusura dedicata a Victor Osimhen, che ha timbrato ancora una volta il cartellino: “Era un pochino arrabbiato a fine primo tempo, ha citato la partita dello scorso anno. Questo è un messaggio da leader, da calciatori che hanno la mentalità giusta per la squadra. Se ha sbagliato un paio di gol è perché è arrivato stanco su quelle palle per tutto il lavoro fatto in precedenza“.
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