Abraham si ferma e ora l’attacco della Roma si affida a Belotti: tornerà il vero “Gallo”?

La Roma si aggrappa al “Gallo”. Proprio così. Dopo l’infortunio occorso a Tammy Abraham nel corso del match di ieri sera in casa del Napoli, la squadra giallorossa rimane senza il suo attaccante titolare, per cui nei prossimi impegni tra Serie A e Coppa Italia, con l’Europa League che si staglia sempre più all’orizzonte con il match contro il Red Bull Salisburgo del 16 febbraio, la situazione non sarà semplice.

Ma, come in ogni altra occasione, andiamo con ordine. Il centravanti inglese è uscito anzitempo dal match del “Maradona” (esattamente al 28′ del secondo tempo) mostrando subito un problema muscolare. Nello specifico per l’attaccante classe 1997 si dovrebbe trattare di un infortunio al flessore della coscia destra, ma soltanto gli esami a cui si sottoporrà nei prossimi giorni potranno chiarire l’entità del problema in maniera più chiara.

Ad ogni modo, appare scontato che nelle prossime uscite l’ex giocatore del Chelsea non potrà essere a disposizione di Josè Mourinho. Il tecnico portoghese, quindi, contro la Cremonese in Coppa Italia (mercoledì 1 febbraio alle ore 21.00) e contro Empoli e Lecce in campionato, potrebbe dover aver a che fare con una rosa particolarmente ristretta in zona offensiva.

Senza Tammy Abraham, ovviamente, è Andrea Belotti a scalpitare. Il “Gallo”, infatti, sarà chiamato a guidare l’attacco giallorosso, dopo mesi non semplici da quando è sbarcato a Trigoria. I numeri, come spesso capita, rafforzano il concetto. L’ex capitano del Torino, infatti, al momento vanta appena 16 presenze in campionato con la Roma, per un totale di soli 384 minuti (circa 24 ad incontro). Il dato più preoccupante, tuttavia, sono gli zero gol segnati, anche se due centri in Europa League li ha messi a referto.

La situazione, nel complesso, sarà tutta da valutare e gestire. L’attacco giallorosso non è propriamente uno dei più prolifici con lo stesso Tammy Abraham che sembra procedere con le polveri bagnate, avendo messo a segno appena 5 gol in 20 match. Minuti giocati 1420, per cui una media di una segnatura ogni 284 minuti, davvero troppo poco. Il “Gallo” proverà a sfruttare il momento per recuperare il tempo perduto. José Mourinho se lo augura, per non dover chiedere ancora gli straordinari a Paulo Dybala che, come ben sappiamo, va sempre gestito con cura a livello fisico…

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