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Serie A: dopo il calciomercato come cambia la lotta per l’Europa?

Dopo la sessione invernale, come cambia la lotta per l’Europa? Cerchiamo di analizzare da vicino la situazione.

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Serie A Europa
Champions League logo (© LaPresse)

Nella giornata di ieri martedì 31 gennaio alle ore 20, è terminata ufficialmente la sessione di calciomercato invernale. Dunque i club hanno avuto l’opportunità di modificare le proprie rose, quelle costruite la scorsa estate con determinati obiettivi. Gennaio proprio grazie al mercato di riparazione è stato un mese lungo e travagliato per le 20 società di Serie A, che hanno acquistato e venduto giocatori per rafforzare o rimodellare la rosa. Da questo momento in poi però non ci saranno più scuse e si ritornerà alla normalità, senza snervanti trattative.

Tutte le squadre del massimo campionato italiano ed i rispettivi giocatori, possono ritornare a calcare il terreno di gioco senza avere il pensiero a voci di mercato che magari li vedevano in mete esotiche. Ora si ritorna alla concretezza del girone di ritorno, che terminerà solamente tra 18 partite. Oltre al resto dei match in programma da qui sino al 4 giugno (data dell’ultima giornata di A), a riportare i club con i piedi per terra c’è la classifica. Dunque il giorno seguente alla chiusura del mercato sorge spontanea la domanda: dopo la sessione invernale, come cambia la lotta per l’Europa? Cerchiamo di analizzare da vicino la situazione.

Serie A: la lotta per l’Europa dopo il calciomercato

Partiamo immediatamente dalla Champions League. Il Napoli ha un altro passo. Gli scongiuri del caso sono ben accetti, specialmente se fatti dai supporters azzurri; ma il dato è oggettivo e mai nessuno è riuscito a stare così in alto con così tanto distacco. La squadra di Spalletti sta dominando il campionato, a +13 dalla seconda, e nella sessione di riparazione ha portato a termine un mercato oculato; in entrata solamente Bereszyński e Gollini. La Champions per loro sembra assicurata così come la parola tanto detestata perché detta in anticipo: scudetto. In seconda, terza e quarta posizione troviamo rispettivamente Inter, Lazio ed Atalanta.

La squadra di Milano vuole puntare alla massima competizione europea, e non ha venduto nessuno nonostante tutti i rumors. I biancocelesti hanno ingranato con Sarri e sono canditati a stare tra le prime quattro: acquisti? Il solo Luca Pellegrini. Anche la Dea è rimasta quella di inizio campionato e vederla al 4° posto non impressiona. Ora si entrerà nel vivo e non resta solo che aspettare.

Per quanto riguarda l’Europa League invece, la situazione si complica. Attualmente Roma e Milan occupano rispettivamente 6° e 5° posto con un punto di differenza. Il mercato giallorosso però, esclusa la querelle Zaniolo, è stato ottimo e potrebbe proiettare la squadre della Capitale un gradino più in alto: Solbakken e Diego Llorente hanno rafforzato l’organico. Occhio alla loro seconda parte di stagione. Il Milan invece è in una fase calante ed il solo acquisto di Devis Vásquez potrebbe pesare da qui alla fine. Le notti di mercato non hanno portato consiglio.

Sul fronte Conference League: il settimo posto regala l’accesso alle qualificazioni del torneo nato nel 2021 e vinto per la prima volta dalla Roma. Attualmente l’Udinese di Sottil approderebbe alle qualificazioni. La società del patron Pozzo potrebbe arrivare fino a fine stagione lottando per questo traguardo; è pur vero però che la squadra ha perso un elemento in grado di fare la differenza causa infortunio: Deulofeu. I friulani hanno cercato subito di colmare questa enorme lacuna acquistando il Campione del Mondo 2018 Thauvin. Vedremo se la sua leadership unita al resto della squadra riuscirà a far mantenere questa posizione.

Subito dietro l’Udinese abbiamo però squadre come Torino, Bologna, Empoli, Monza e Fiorentina un po’ più attardata. Ma sinceramente la formazione in grado di tenere testa ai bianconeri potrebbe essere il Toro di Juric. Squadra solida e ben costruita, fortemente rafforzata a gennaio con l’arrivo di Ivan Ilic e Ronaldo Vieira. Potrebbe scippare lo scettro alla squadra di Udine.

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