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Monza-Milan, come la vivono Berlusconi e Galliani

Dopo i successi in rossonero, il progetto brianzolo con sentimenti e motivazioni differenti

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Silvio Berlusconi e Adriano Galliani durante la festa promozione del Monza (© LaPresse)

Il 29 maggio 2022, dopo la vittoria ai supplementari nel ritorno della finale playoff contro il Pisa, il secondo pensiero in casa Monza dopo la celebrazione dell’impresa è corso subito al confronto contro il Milan. Inevitabile quando di mezzo ci sono Silvio Berlusconi e Adriano Galliani.

Scalata

Due stagioni di Serie C, due di B e il Monza ha trovato grazie all’impulso della nuova dirigenza per la prima volta nella sua storia. Salutato Giovanni Stroppa per lasciare spazio a Raffaele Palladino, i biancorossi hanno trovato una guida tecnica capace di assecondare le ambizioni del club e al tempo stesso in grado di guidare lo sviluppo tecnico di un progetto sportivo caratterizzato dalla centralità degli italiani: Cragno (nelle intenzioni iniziali), soprattutto Petagna e Pessina, ma anche Rovella, Caprari e Birindelli.

Sentimenti

Certamente la sfida più suggestiva ha avuto luogo all’andata al Meazza, teatro dei trionfi rossoneri della coppia Berlusconi-Galliani, ma per i brianzoli finì con una sconfitta netta: 4-1 per la squadra allenata da Stefano Pioli. Almeno per Silvio Berlusconi che non manca mai di ricordare quando da bambino andava col babbo a vedere le partite del Milan. Perché Galliani, al contrario, nel Monza in Serie A trova pieno compimento alla sua parabola da dirigente. Per Berlusconi, invece, quello brianzolo è più l’opportunità di costruire un nuovo successo da aggiungere alla personale bacheca.

Sensazioni

Oggi Monza e Milan sono squadre che vivono momenti diversi. I rossoneri sembrano aver perso quella sicurezza che in occasione del match di andata ancora possedevano e sono alla ricerca di una nuova identità. I brianzoli, al contrario, oscillano tra il pragmatismo di Palladino che parla ancora di salvezza come obiettivo per questa stagione e Berlusconi che ebbro di entusiasmo per la nuova creatura alza sempre più l’asticella fino allo scudetto.

Doppia partita

Quel che è certo è che se scaramanzie e sentimentalismi non mancheranno sponda Monza – come emerge chiaramente dalle parole della vigilia tanto di Berlusconi quanto di Galliani -, i brianzoli si riscoprono convinti di potersela giocare con chiunque. Anche contro il Milan, un club dal passato così imponente grazie anche a chi oggi guida il Monza. La suggestione del match, lascerà spazio al pragmatismo di conquistare punti dal sapore europeo per entrambe le contendenti. Sugli spalti, invece, si giocherà una partita diversa.

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