Ibra è tornato: “Mi sento come Jokic in NBA, posso fare la differenza”

Zlatan Ibrahimovic is back. Ed è diventato il calciatore più anziano a scendere in campo in Serie A con la maglia del Milan, superando una bandiera come Alessandro Costacurta. Tutto in una notte, come piace a Ibra. Che dopo la partita vinta contro l’Atalanta ha parlato. Con i soliti toni, mai banali: “Mi sento come Jokic in NBA, la differenza la posso sempre fare”. Il carattere non gli manca, questo la sapevamo già.

Le parole di Ibra

“L’ultimo anno per me è stata una grande sofferenza – spiega Ibra – perché il mio problema è iniziato oltre  un anno fa. Ho aiutato la squadra come potevo, giocando anche quando avevo male. Oggi finalmente sto bene e posso provare a fare quello che so fare meglio. Servirà tempo ma il peggio è passato. L’obiettivo è aiutare la squadra, essere presente ogni volta che il mister mi chiamerà in causa. Mi sento importante per questo gruppo, ho grandi responsabilità. Ma ho visto voglia e grande mentalità da parte di tutti in queste settimane. Le ultime quattro vittorie ci  hanno dato tranquillità. E poi siamo quasi tutti disponibili, è un’ottima cosa”.

Poi una battuta su De Ketelaere. “Mi rivedo un po’ in lui perché anche io, il primo anno all’Ajax, feci fatica. Fare il primo passo fuori dal proprio Paese è difficile. E’ da solo, lontano dalla sua famiglia. Quando si sbloccherà non avrà problemi. lui sta bene. Ha solo bisogno di tempo. Il Napoli? Sta facendo benissimo. Non solo Kvara e Osimhen, ma tutta la squadra”.

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