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La crisi d’identità del Monza. Troppo forte per la corsa salvezza, ma non ancora pronto per sognare l’Europa

I brianzoli, con due ko consecutivi, sono scivolati a 6 punti dal 7° posto

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Un momento di Salernitana-Monza (© LaPresse)

Al termine della 22ma giornata il settimo posto, che verosimilmente varrà la qualificazione alla prossima Conference League, per il Monza era da un solo punto di distanza. Nonostante il pareggio contro la Sampdoria, la squadra di Raffaele Palladino aveva comunque battuto la Juventus e una diretta rivale contro il Bologna.

Gradino

Oggi quella distanza si è dilatata fino a 6 lunghezze. In questo momento è proprio la squadra di Thiago Motta ad occupare la settima piazza, in attesa che Juventus e Torino si affrontino nel derby calendarizzato domani sera, martedì 28 febbraio, alle 20.45.

Difesa

Nonostante negli ultimi due match, persi rispettivamente con Milan e Salernitana, il Monza non sia andato a segno, a peggiorare è stato soprattutto il rendimento difensivo. Il volume e la qualità delle occasioni create è stato in linea con quella stagionale, mentre i brianzoli hanno concesso molto di più agli avversari, anche contro il Milan, nonostante l’1-0 finale.

Identità

Al netto di questo, in ogni caso, la squadra di Palladino è riuscita a non perdere la propria identità tattica. Anche nel 3-0 di Salerno, tuttavia, i brianzoli non hanno abdicato del tutto a quelli che sono i principi del proprio allenatore, nonostante una giornata complessivamente tutt’altro che positiva. Il tecnico campano ha sempre ammonito gli estimatori del suo Monza circa l’obiettivo da raggiungere, cioè la salvezza, in una tensione costante con le ambizioni della proprietà che parla di scudetto nella prossima stagione.

Limbo

I brianzoli sembrano quindi trovarsi sospesi in un limbo: troppo forti per essere coinvolti nella lotta salvezza, ma forse non ancora del tutto pronti per giocarsi per davvero l’Europa, soprattutto considerata l’assenza di un bomber capace di trascinare la squadra in momenti di difficoltà realizzativa. Il discorso europeo, in ogni caso, non è chiuso del tutto, ma molto dipenderà da come la squadra sarà capace di reagire al 3-0 patito a Salerno.

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